Nonostante i tre punti conquistati dalla Juventus in Champions League, Spalletti ha reso noto di aver visto “situazioni imbarazzanti”.
Le difficoltà della Juventus erano già state rese note da Spalletti in occasione di una domanda rivolta da Del Piero. Le stesse complicazioni sono poi state rimarcate anche dopo la vittoria di Champions League ottenuta contro il Pafos dove i bianconeri hanno incontrato una squadra che, nonostante il tasso tecnico inferiore rispetto a quello dei padroni di casa, si è comunque destreggiata piuttosto bene. I tre punti per questo motivo preziosi, non hanno comunque distolto l’attenzione del tecnico dalle criticità della squadra.
Le dichiarazioni di Spalletti: strigliata alla Juventus
Come riportato da La Gazzetta dello Sport, Luciano Spalletti è andato su tutte le furie nel post partita: “Era fondamentale vincere perché è con le vittorie che si mettono a posto tante cose. Ma bisognava fare di più. In alcuni momenti si è fatto il minimo, ho visto anche situazioni imbarazzanti. Mentre nel secondo ci siamo sciolti“.
Riguardo alle mancate sostituzioni prima dell’inizio della seconda metà di gioco, l’allenatore ha dichiarato ciò: “Temevo di fare confusione cambiando nei primi 45′, ma poi siamo stati più ordinati e determinati. Queste partite sono sempre difficili, il Pafos fin qui aveva subito pochissimi gol“.
La necessità di un centrale
La Juventus, ormai orfana di Bremer da parecchio tempo, necessita fortemente di un centrale difensivo. E la stessa necessità è stata ribadita ancora una volta, proprio da Spalletti: “E per quanto riguarda le difficoltà che abbiamo in difesa, è necessario recuperare un centrale destro così Kalulu può fare il terzino puro e anche Cambiaso che è molto offensivo ma se deve difendere va un po’ in difficoltà“.
Aggiungendo poi: “Abbiamo concesso troppo e sfruttato poco le nostre qualità, senza accorgerci delle giocate. Per il momento è così. Il mio pensiero sui calciatori però non cambia, anche se si sta facendo poco rispetto a quello che mi aspetto io. Troppo poco…“.
