Con l’arrivo di Luciano Spalletti alla Juventus si definisce lo staff tecnico: confermati Domenichini e Baldini.
Con l’ormai imminente approdo di Luciano Spalletti alla Juventus, crescono le attenzioni sul team che accompagnerà il tecnico toscano nella sua nuova avventura bianconera. Dopo l’esperienza da commissario tecnico della Nazionale italiana, Spalletti è pronto a rimettersi in gioco in Serie A, ma solo con accanto alcune figure di assoluta fiducia. Secondo quanto riportato da Tuttosport e Sportmediaset, il nuovo staff è in fase di definizione, ma già emergono nomi ben noti nel suo entourage.
Domenichini e Baldini: le certezze dello staff
Il primo nome certo è quello di Marco Domenichini, storico vice di Spalletti in tutte le sue precedenti esperienze, da Roma a Napoli. La sua presenza rappresenta un elemento di continuità fondamentale per garantire coesione e stabilità al progetto tecnico. Accanto a lui, è confermato anche Daniele Baldini, che ricoprirà nuovamente il ruolo di collaboratore tecnico, come già avvenuto nelle passate stagioni.
Queste due figure rappresentano la base solida da cui Spalletti vuole ripartire: professionisti che conoscono perfettamente la sua metodologia e che hanno già dimostrato di saper lavorare con efficacia al suo fianco.
Il dubbio Sinatti-Burgess per la preparazione atletica
Se sullo staff tecnico sembrano esserci poche sorprese, la questione del preparatore atletico resta ancora aperta. Spalletti vorrebbe portare con sé Francesco Sinatti, già suo collaboratore al Napoli durante la cavalcata scudetto. Tuttavia, in casa Juventus è già operativo Darren Burgess, australiano scelto da Damien Comolli come Head of Performance, con il compito di rivoluzionare l’approccio atletico del club.
La possibile coesistenza tra i due è ancora in fase di valutazione: sarà fondamentale trovare una sinergia efficace tra l’impostazione tradizionale di Sinatti e il metodo scientifico‑innovativo di Burgess. Sullo sfondo, resta anche il nome di Adriano Bonaiuti come possibile preparatore dei portieri, già con Spalletti all’Inter e a Udine.
La Juventus è dunque a un passo da una nuova era: uno staff che combina esperienza, fedeltà e nuove competenze sarà determinante per le ambizioni future del club.
