Massimiliano Allegri e la dirigenza della Juventus alle prese con le decisioni cruciali per il mercato invernale.
In casa Juventus, il mercato di gennaio rappresenta un autentico bivio strategico. Massimiliano Allegri, tecnico della Vecchia Signora, ha evidenziato la necessità di “fare le giuste valutazioni“, sottolineando come la squadra stia attualmente performando bene. Il dilemma sta nel bilanciare la necessità di rinforzi con il rischio di destabilizzare gli equilibri raggiunti. Il mercato invernale, notoriamente più complesso e ristretto rispetto a quello estivo, impone scelte oculate soprattutto per quanto riguarda l’integrazione dei nuovi arrivi.
Le opzioni sul tavolo: qualità o quantità?
Le squalifiche di Fagioli e Pogba pongono l’accento sul reparto centrocampista, dove la Juve è chiamata a intervenire, sebbene con un budget limitato. Svariate piste sono state esplorate dalla dirigenza, come Hojbjerg del Tottenham, De Paul dell’Atletico Madrid, e Samardzic dell’Udinese, ognuna con le sue specificità e difficoltà. L’ipotesi di accogliere Phillips in prestito emerge come una soluzione intermedia, unendo qualità senza impegni futuri onerosi, anche se comporterebbe un investimento a fondo perduto.
Strategie interne e valutazioni sul rendimento
Nel frattempo, Allegri sta valorizzando risorse interne come McKennie e Nicolussi Caviglia, specialmente in vista della Coppa Italia, un obiettivo importante per la Juventus. Le prestazioni di questi giocatori potrebbero influenzare le scelte di mercato, orientando la dirigenza verso acquisti mirati ma non necessariamente di alto profilo. Si potrebbe optare per un arricchimento della rosa con giocatori di supporto, piuttosto che puntare su un centrocampista top.
Un’alternativa potrebbe essere l’acquisto di un vice Weah o di un jolly offensivo, capace di ricoprire più ruoli. In questo contesto, emerge la figura di Bernardeschi come un possibile ritorno low cost, una soluzione da considerare nei momenti finali del mercato. La Juventus, dunque, si trova di fronte a scelte ponderate che definiranno la sua traiettoria nel breve termine, con un occhio sempre attento al bilancio e all’equilibrio squadra.