Con tre semplici ma decisive scelte tattiche, Igor Tudor ha trasformato la Juventus: la squadra è tornata al quarto posto e Kenan Yildiz.
Dopo settimane difficili, culminate in sconfitte pesanti e una squadra spenta, la Juventus aveva urgente bisogno di una svolta. L’aria a Torino era diventata pesante e l’obiettivo Champions League sembrava sempre più lontano. È in questo scenario che è arrivato Igor Tudor, chiamato per rimettere in carreggiata un gruppo disorientato e in calo di fiducia.

Un cambio in panchina che ha cambiato tutto
L’allenatore croato non ha perso tempo. Dal primo giorno alla Continassa, ha dato un’impronta netta al lavoro della squadra, partendo da tre mosse chiave. Ha semplificato la manovra, abbandonando schemi troppo rigidi e preferendo un gioco diretto e verticale. Ha poi modificato il modulo, dando più libertà ai giocatori offensivi e valorizzando le loro caratteristiche. Infine, ha dato indicazioni specifiche e funzionali a ogni elemento della rosa, restituendo chiarezza e responsabilità.
I frutti di un lavoro mirato
I risultati non hanno tardato ad arrivare. Con Tudor in panchina, la Juventus ha raccolto sette punti in tre partite, tornando prepotentemente in corsa per un posto in Champions League. Prima un successo di misura contro il Genoa, poi il pareggio sofferto con la Roma e infine la vittoria importante sul Lecce.
In queste tre gare, i bianconeri hanno segnato quattro gol e ne hanno subiti solo due. Ma oltre ai numeri, è cambiata soprattutto l’attitudine: pressing alto, maggiore ritmo e una squadra finalmente compatta.
E tra i protagonisti di questa mini-rinascita c’è un nome su tutti: Kenan Yildiz.
Il giovane turco, classe 2005, è stato rilanciato da Tudor con coraggio e visione. Schierato sulla trequarti, ha risposto con due gol e prestazioni mature. Yildiz è diventato rapidamente uno dei punti fermi dell’attacco, mostrando classe, personalità e senso del gol.
Con queste tre mosse semplici ma decisive, Tudor ha riportato la Juventus al quarto posto, rilanciando un progetto tecnico che sembrava perso e dando spazio al talento di Kenan Yildiz, nuova speranza per il futuro bianconero.