La Juventus cerca rinforzi in difesa e Tudor ha messo nel mirino Leonardo Balerdi. Ma il Marsiglia fa muro.
Nelle ultime settimane la Juventus ha brillato per qualche azione offensiva, ma ha mostrato grandi crepe a centrocampo e in difesa, come si è visto nel match contro il Manchester City. Con l’infortunio alla caviglia di Nicolò Savona, in rosa nel Chelsea in prestito, previsto un rientro solo a settembre, la dirigenza ha preso coscienza dell’urgenza di rafforzare il reparto arretrato. Il tecnico Igor Tudor, fresco di conferma, ha espresso chiaramente una preferenza: Leonardo Balerdi, attualmente al Marsiglia, già guidato dal croato due stagioni fa.

Perché Tudor vuole Balerdi?
Il motivo è duplice: in primo luogo, Balerdi ha lavorato sotto la guida di Tudor, comprendendone il sistema difensivo a tre uomini. Il centrale, alto e rapido, ha la flessibilità per ricoprire più ruoli all’interno della linea difensiva. Inoltre, l’aspetto caratteriale: il giocatore dimostra leadership e mentalità agonistica, aspetti imprescindibili per un club come la Juventus.
Dal punto di vista economico, però, il direttore sportivo Damien Comolli dovrà fare cassa prima di muoversi. In rosa ci sono profili in esubero come Tiago Djalò, oltre ai nomi sempre sul mercato: Daniele Rugani e Lloyd Kelly, quest’ultimo arrivato a gennaio dall’Aston Villa ma ancora non al livello auspicato da dirigenza e tifoseria. Un’eventuale cessione di uno di loro potrebbe sbloccare risorse per tentare un blitz su Balerdi.
Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, il Marsiglia però “fa muro”: non intende svendere il proprio giocatore, nonostante l’interesse bianconero. Tuttavia, sul mercato, le dinamiche possono cambiare nel giro di poche ore.
Le alternative sul mercato
In parallelo a Balerdi, la Juventus ha messo gli occhi su diverse opzioni:
- Nayef Aguerd (West Ham): centrale marocchino robusto, fisico e affidabile, molto duttile.
- Jhon Lucumì (Bologna): colombiano con buone doti atletiche e veloci cap mirror in marcatura.
- Jeff Chabot (Stoccarda): veterano dell’esperienza tedesca, solido tecnicamente e tatticamente.
- Ronald Araújo (Barcellona): talento uruguaiano con esperienza Champions, ma i blaugrana valutano altissimo il prezzo.
Al momento nessuno di questi profili convince in modo definitivo, ma sono tutti valutati attentamente. IlBianconero.com rivela come Comolli stia monitorando con attenzione: dopo un avvio di stagione in viaggio tra Torino e Stati Uniti per seguire il campionato, ora il ds si è trasferito in un hotel a Orlando, dove dialoga quotidianamente con Giorgio Chiellini, consulente tecnico, l’ad Maurizio Scanavino e lo stesso Tudor. L’obiettivo: definire entro metà luglio il quadro difensivo per affrontare al meglio la prossima stagione.
La Juventus vive un momento di emergenza difensiva: l’infortunio di Savona e la fragilità mostrata contro il City hanno accelerato i tempi. Tudor punta su Balerdi, ma il Marsiglia frena. Comolli valuta uscite e alternative di mercato. Tra nomi solidi e talenti emergenti, il rebus difesa sarà uno dei nodi caldi di questa sessione estiva.