La promessa americana Timothy Weah parla dei suoi primi passi nella Juventus e dell’influenza di Cuadrado sulla sua carriera.
L’ultima aggiunta alla squadra della Juventus, l’ex stella del Lille Timothy Weah, ha tenuto la sua conferenza stampa inaugurale, offrendo uno spicchio del suo entusiasmo e delle sue aspirazioni per il futuro nel club italiano.
Weah non ha nascosto la sua gioia per l’opportunità. “Sono estremamente lieto di unirmi alla Juventus. È una benedizione. Il sostegno di mio padre, un grande tifoso della Juve, è stato fondamentale. Sono consapevole delle sfide che mi attendono, ma sono pronto a imparare e mettermi alla prova.“
Riguardo al suo ruolo, Weah ha spiegato: “Nell’ultima stagione ho scoperto il ruolo di esterno, mi trovo a mio agio e ho cercato di adattarmi anche in difesa. Sono pronto ad assumere qualsiasi posizione che l’allenatore ritenga opportuna, ma la mia posizione preferita rimane quella di esterno.“
L’Influenza di Cuadrado
Il giovane americano ha espresso la sua ammirazione per Cuadrado, ammettendo che sostituirlo sarebbe una responsabilità notevole. “Lui è una leggenda. Ho guardato le sue giocate e sono stato ispirato da lui. Mi vedo come uno studente che ha ancora molto da imparare e migliorare.“
Weah è anche impaziente di competere nel prestigioso campionato italiano, Serie A. “So che è uno dei campionati più competitivi con squadre di alto livello. Sono pronto per assorbire e apprendere tutte le sfumature di questo eccezionale campionato.”
Sull’incontro con l’allenatore Massimiliano Allegri, Weah ha detto: “Penso che sia un allenatore straordinario, sia professionalmente che umanamente. Mi ha esortato a prestare attenzione e ad imparare non solo da lui, ma anche dai miei compagni di squadra.“
Il numero 22 sulla maglia di Weah rappresenta un tocco personale. “È il giorno del mio compleanno, ma è anche il primo numero che mia madre mi ha dato quando ho iniziato a giocare a calcio.” La storia di Weah in bianconero sta solo iniziando.