Kata, colpo di scena: genitori all’Hotel Astor per “possibili elementi utili”

Kata, colpo di scena: genitori all’Hotel Astor per “possibili elementi utili”

Il caso della piccola Kata, la bambina scomparsa il 10 giugno scorso, si arricchisce di un altro capitolo. Nuova ispezione con i genitori all’Hotel Astor.

Novità nel caso della piccola Kata, la bambina peruviana di 5 anni scomparsa lo scorso 10 giugno a Firenze presso l’Hotel Astor. I genitori della bimba sono tornati in data odierna presso la struttura, sgomberata nei mesi scorsi, insieme ai loro legali e all’ex generale del Ris di Parma, Luciano Garofano.

Kathrine Alvarez, madre della piccola, e suo padre Miguel hanno quindi messo piede per la prima volta dopo la sparizione della figlia nei mesi scorsi con l’intento di provare a trovare elementi utili alle indagini.

Kata, i genitori tornano all’Hotel Astor

Ad inizio settembre sembrava potessero esserci delle novità sulla vicenda della scomparsa della bambina. Un testimone, poi 5 persone iscritte ufficialmente nel registro degli indagati della Procura. Ora, però, pare che le indagini si siano nuovamente arenate. Da qui la necessità di una nuova ispezione presso l’Hotel Astor, luogo dove sarebbe stata vista per l’ultima volta Kata.

In tal senso, i genitori della piccola sono tornati sul posto per la prima volta accompagnati, come anticipato, dai loro legali e dall’ex generale del Ris di Parma, Luciano Garofano.

Come riportato da Fanpage, Garofano ha tenuto a precisare il motivo dell’ispezione e in che modo la madre e il padre della bambina potrebbero essere d’aiuto: “Si entra oggi insieme alla mamma e al papà per avere delle indicazioni visto che quando abbiamo fatto il sopralluogo, la mamma e il papà non sono stata autorizzati. Quindi, conoscendo bene la disposizione delle stanze, quelli che erano i movimenti all’interno, possono darci delle informazioni importanti. Questo è quello che oggi noi faremo”.

Nuovi elementi

La speranza dietro questa ispezione con i genitori della piccola è quella di poter trovare nuovi elementi: “Se speriamo di trovare elementi utili agli investigatori? Certo, assolutamente sì, per questo noi entriamo e rifletteremo insieme a loro”, ha garantito Garofano.

“Il potere di cercare tracce o alterare la scena di un ipotetico crimine? Noi non ce lo abbiamo. Lo farà la polizia giudiziaria, noi possiamo riflettere insieme alla mamma rispetto a un evento sul quale la mamma per la conoscenza dei movimenti di Kata, dei parenti e delle persone che abitavano all’interno possono darci delle indicazioni su quello che rimane un mistero: è uscita, non è uscita, è ancora lì dentro. Da questo punto di vista valuteremo queste riflessioni”.

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