Cos'è l'attuale polveriera dell'Hotel Astor occupato a Firenze
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Direttore: Alessandro Plateroti

Scopriamo cos’è l’attuale polveriera dell’Hotel Astor occupato a Firenze

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L’ex hotel Astor, chiuso da 10 anni, è stato occupato e sgomberato più volte. L’ultima occupazione risale a settembre 2022.

L’hotel Astor in via Marigliano nella zona di Novoli a Firenze è il luogo in cui abitava Kata, la bambina peruviana di 5 anni di cui si sono perse le tracce sabato scorso. L’ultima occupazione risale a settembre 2022, quando gli ingressi sono stati forzati e alcune persone (soprattutto peruviani e romeni), hanno preso possesso dei locali. Attualmente, vi vivono più di cento persone. Ci sarebbero almeno 80-100 adulti, ma una donna che ci abita aggiunge che ci sono anche “55 bambini“.

Non arriva il decreto di sequestro

Arriva, in merito, il commento dell’assessore al sociale di Firenze Sara Funaro. “Abbiamo subito chiesto lo sgombero a settembre il giorno dopo l’occupazione dando garanzie nel momento per la presa in carico di bambini e soggetti fragili. La proprietà fece denuncia in procura” – continua – “ma non è ancora arrivato il decreto di sequestro preventivo che permette di agire“.

L’assessore conclude affermando: “Ora non è il momento di fare polemiche“. Tuttavia, sottolinea come “le amministrazioni comunali non possono intervenire in autonomia ma si coordinano con le altre autorità“.

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La situazione dell’ex hotel

La via si trova in una zona urbana, tra le strade principali del centro e la zona in espansione di Novoli, dove si trovano l’università, il palazzo di giustizia e gli uffici regionali. Gli abitanti della zona raccontano che i bambini spesso giocano in due piccoli cortili interni. Uno dei cortili si affaccia sulla via Boccherini, una strada con palazzi residenziali e negozi aperti, dove Kata è stata vista giocare poco prima della sua scomparsa.

Tuttavia, secondo i comitati di residenti, l’edificio ha delle utenze collegate irregolarmente, situazione che già da tempo è stata segnalata alle autorità. Inoltre, alcuni spazi interni sarebbero resi inaccessibili anche per i residenti stessi e le cantine sarebbero occupate abusivamente, dimostrando un eccessivo sfruttamento degli spazi disponibili.

Inoltre, all’interno del palazzo sono avvenuti recenti episodi di tensione. Tra questi, il 23 marzo si è verificata una rissa violenta a seguito di una disputa relativa a una sistemazione abitativa. In tale occasione si è udito uno sparo, anche se le autorità competenti hanno successivamente stabilito che si trattava di un colpo sparato da una scacciacani. Il 29 maggio, invece, un 40enne ecuadoriano è stato vittima di un attacco e precipitato dal terzo piano dell’edificio, subendo numerose fratture.

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ultimo aggiornamento: 15 Giugno 2023 10:51

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