Kata, la bambina scomparsa all’Astor: tutti i dubbi dell’orribile sparizione

Kata, la bambina scomparsa all’Astor: tutti i dubbi dell’orribile sparizione

Che fine ha fatto Kata? La bambina peruviana scomparsa dall’ex hotel Astor di Firenze è un caso irrisolto.

La scomparsa della piccola Kata, avvenuta il 10 giugno 2023 dall’ex hotel Astor di Firenze, continua a destare interrogativi e preoccupazione. Nonostante siano trascorsi oltre 16 mesi, non ci sono certezze sul destino della bambina peruviana.

L’Astor, un ex albergo trasformato in rifugio per famiglie senza casa, è stato teatro di degrado e tensioni. Tra le comunità di occupanti, prevalentemente peruviani e rumeni, si era creato un clima di conflitto che ha visto episodi di violenza e illegalità, come il “racket delle stanze”. La sparizione di Kata si colloca in questo contesto di caos e sospetti.

Le telecamere di sicurezza, che monitorano capillarmente Firenze, non hanno ripreso né la bambina né i suoi presunti rapitori. Tuttavia, le indagini suggeriscono che il rapimento potrebbe essere avvenuto attraverso il retro dell’edificio, verso via Monteverdi, una zona priva di sorveglianza. Questo dettaglio alimenta ipotesi di un’azione premeditata e ben organizzata.

Indagini e piste: un mistero ancora senza soluzione

Le ricerche si sono concentrate sull’Astor, con perquisizioni approfondite che non hanno portato a risultati. Oggetti personali di Kata, come un peluche che si diceva fosse inseparabile per lei, non hanno fornito tracce utili. Anche il secchio e il mocio sequestrati nella struttura non hanno rivelato prove significative, lasciando investigatori e famiglia con un senso di impotenza.

L’attenzione si è poi spostata sui legami familiari. Due zii della bambina, Abel e Marlon, sono indagati, poiché furono tra gli ultimi a vederla. Abel, in particolare, è al centro di un processo per la gestione violenta delle stanze occupate. Nonostante ciò, nessuna accusa concreta è emersa riguardo al rapimento di Kata.

Le ipotesi più estreme, come il coinvolgimento in traffici di esseri umani o una vendetta legata al padre detenuto, non hanno trovato conferme. Perfino interrogatori condotti in Perù non hanno svelato nuovi elementi. Il tutto come riportato da lanazione.it

L’asta dell’Astor: fine di un capitolo, non del mistero

Nel febbraio 2025, l’ex hotel Astor sarà messo all’asta. Il destino dell’edificio rappresenta un bivio: la possibilità di riqualificazione o l’ulteriore degrado di una struttura che è ormai simbolo di dolore e incertezza.

Il mistero della scomparsa di Kata resta uno dei casi più intricati della recente cronaca italiana, un nodo irrisolto che continua a pesare sulla città di Firenze e sulla sua comunità.

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