Kata scomparsa a Firenze, la mamma: “Sento che è viva”

Kata scomparsa a Firenze, la mamma: “Sento che è viva”

La madre di Kata, scomparsa il 10 giugno dall’Astor di Firenze, lancia un appello chiedendo a chi sa qualcosa di confessare la verità.

A due mesi dalla scomparsa di Kata, la bambina peruviana di 5 anni sparita dall’ex hotel Astor, la madre non si da pace e spera ancora di poterla riabbracciare. “Stare così, senza sapere nulla, è un’angoscia insopportabile”, dichiara la donna.

La madre di Kata: “E’ ancora viva”

Parlando ai microfoni del Corriere della Sera, Katherine Alvarez Vasquez – la mamma 25enne della piccola Kata – spiega che il suo sesto senso le dice che sua figlia è ancora viva. “Lei è viva, lo so, me lo dice il cuore. Non faccio altro che pensare alla mia Kata da quando mi sveglio a quando mi addormento. Chi l’ha rapita? Ho dei sospetti, forse si tratta di una ritorsione, ma non contro di me né contro suo padre“, dichiara.

L’ipotesi di ritorsione

Assistita dall’avvocato Sharon Matteoni, la donna ha raccontato con palese emozione: “Sempre più preoccupata, l’ho cercata dappertutto, ma vanamente”. A pochi giorni dall’arresto di suo fratello, e zio di Kata, la madre della bambina si dice “molto sorpresa, rammaricata e dispiaciuta”.

Il rapimento potrebbe avere collegamenti con lo scenario di violenze all’ex hotel Astor, tanto che gli inquirenti parlano di “faide tra i parenti della famiglia Alvarez e gruppi di peruviani, ecuadoregni e romeni che occupavano l’hotel”.

“Io so solo che sono passati due mesi dalla sua scomparsa e stare così, senza sapere nulla, è un’angoscia insopportabile. Non si può resistere, è terribile”, continua Katherine. Poi lancia un appello: “Chi sa di Kata parli”, precisando che la sua “è solo un’ipotesi. Forse è una ritorsione nei confronti degli arrestati di sabato. Ma non riguarda mio fratello”.

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