Fuga di notizie: “Il padre di Kata non ha mai parlato di uno scambio di persona”, riferiscono i legali della famiglia.
L’ipotesi dello scambio di persona presentato anche dal padre di Kata – la bambina peruviana di 5 anni scomparsa il 10 giugno dall’ex hotel Astor, dove viveva con la madre – viene ora smentito dai legali della famiglia. Le notizie diffuse sul web sarebbero state solo fake news.
La fuga di notizie false
“Costretti dalle notizie che si stanno diffondendo via web a precisare che né gli scriventi né il padre Miguel hanno mai riferito o rappresentato che la predetta minore sia stata oggetto di uno scambio di persona. Il contenuto di quanto messo a verbale dal padre di Kata non è infatti stato rivelato ad alcuno e pertanto si chiede di rettificare la notizia sopra detta soprattutto allo scopo di non pregiudicare le indagini in corso”. Così comunicano gli avvocati Filippo Zanasi e Sharon Matteoni.
La notizia sul possibile scambio di persona
Quella del possibile scambio di persona era un’ipotesi già considerata dagli inquirenti, ma che il padre di Kata, Miguel Angel Alvarez Chiclio Romero, avrebbe riferito alla Procura (secondo quanto diffuso sul web).
Le ultime notizie circolate quindi avevano attribuito la scomparsa di Kataleya al sequestro della bimba sbagliata, legato ai contrasti tra i gruppi rivali che si contendevano la gestione del racket degli affitti all’interno dell’ex hotel occupato.
Le indagini su Kata
Intanto proseguono le ricerche per ritrovare la bambina peruviana. Ieri, 19 giugno, si è conclusa la seconda maxi ispezione nell’ex hotel Astor sgomberato dagli oltre 130 occupanti. Fino ad ora, nessuna informazione importante è stata resa nota, a seguito delle operazioni dei reparti scientifici del Ros, del Sis e del Gis.
Secondo quanto emerso, i genitori di Kata sarebbero tornati all’Astor, intorno alle 15 del pomeriggio, insieme ai loro legali e al generale Luciano Garofano, per effettuare un sopralluogo all’interno dell’hotel.