A quattro mesi dalla scomparsa della piccola Kata, un nuovo dettaglio in un video. Una donna ha assistito a cosa è successo?
Sono passati ormai quattro mesi da quel 10 giugno in cui la piccola Kata è scomparsa nel nulla a Firenze, all’Hotel Astor. Nel corso di questo periodo sono state molteplici le piste e le analisi avvenute nella struttura, come tante sono state le testimonianze che, però, ad oggi, non hanno ancora portato a nulla. Eppure, adesso ci sarebbe un video delle telecamere posizionate davanti alla struttura dove viveva la bambina di 5 anni insieme alla sua famiglia che potrebbe portare a galla delle novità. A far luce sul filmato, la trasmissione ‘Chi l’ha visto?’ con Federica Sciarelli.
Kata, il nuovo indizio in un video
Nel corso dell’ultima puntata di ‘Chi l’ha visto?’ su Rai3, è stato portato alla luce un video delle telecamere posizionate davanti all’Hotel Astor di Firenze presumibilmente negli istanti prima che la piccola Kata sparisse nel nulla.
Nelle immagini si vede la bambina che sta salendo la rampa esterna di scale ma, ad un certo punto, la sua attenzione viene richiamata da qualcosa o, forse, da qualcuno.
Nel filmato, infatti, si vede la bambina che si ferma, si gira e guarda verso il basso dove appare una vettura grigia parcheggiata. Fin qui niente di particolare se non fosse che nel video spunti anche una donna e un ciuffo di capelli.
Pochi frame, a dirla tutta, ma sembra evidente la presenza di una donna con una maglietta bianca. ‘Chi l’ha visto?’ e la stessa conduttrice ha quindi sollevato il dubbio: “Possibile che questa, che sembra essere una donna, abbia assistito al rapimento della bambina?”.
Parlano i genitori della bambina
Un dubbio che sicuramente ha fatto riflettere i presenti in studio, i telespettatori e, probabilmente, che chi sta portando le indagini avanti si è già posto.
La conduttrice ha poi dato modo ai genitori della bambina di parlare. La madre di Kata ha detto ancora una volta: “Voglio trovare mia figlia. Chiunque l’abbia presa la deve lasciare andare. Dovete pensare che è una bambina, una bambina piccola, le manca la mamma. Per qualsiasi motivo l’avete presa, lasciatela andare, io penso sempre a come può stare, non vivo più”.
Anche il padre ha voluto dire la sua: “Voglio chiedere a polizia e carabinieri di dirci qualcosa, non mi dicono cose perché non si fidano, l’ho capito, ma quello che chiedo è: datemi almeno un motivo per stare tranquillo”.
