Caso del Kensington Strangler a Philadelphia, il predatore che terrorizzò la città con l’omicidio e la violenza su tre donne.
Negli ultimi mesi di un periodo buio, il quartiere di Kensington, a Philadelphia, fu scosso da una serie di brutali omicidi che videro la morte di tre giovani donne, tra cui Elaine Goldberg. Il colpevole venne soprannominato il “Kensington Strangler” per le modalità raccapriccianti con cui compiva i suoi crimini.
Elaine Goldberg, 21 anni, fu la prima vittima confermata: il suo corpo senza vita venne ritrovato il 3 novembre in un lotto abbandonato, con evidenti segni di strangolamento e abusi sessuali. Questo caso divenne presto simbolo di un incubo collettivo per il quartiere e per tutta la città.
Le vittime del Kensington Strangler
La scoperta del corpo di Elaine Goldberg segnò l’inizio di una lunga indagine che portò alla luce l’orrore vissuto dalle donne della zona. L’autopsia rivelò che Elaine era stata non solo strangolata, ma anche violentata sia prima che dopo la morte.
Questa scoperta scioccò la comunità locale e portò la polizia a intensificare gli sforzi per catturare l’assassino. La situazione si aggravò ulteriormente con il ritrovamento di altre due vittime, anch’esse uccise con modalità simili. La paura si diffuse rapidamente, spingendo le donne del quartiere a vivere nel terrore e a evitare di uscire da sole.
Le vittime condividevano un elemento comune: erano donne vulnerabili, spesso alle prese con difficoltà personali o economiche. Questo fece sospettare che il killer selezionasse con cura le sue prede, scegliendo coloro che riteneva essere facili bersagli.
Il profilo del serial killer
La polizia di Philadelphia, grazie a un’intensa collaborazione tra le forze dell’ordine locali e nazionali, riuscì a raccogliere indizi chiave sul Kensington Strangler. Il DNA trovato sul corpo delle vittime venne analizzato, portando alla cattura di Antonio Rodriguez. Rodriguez, con una lunga storia di problemi legati al consumo di droghe e abusi, confessò di essere il responsabile degli omicidi.
La sua cattura pose fine a un capitolo oscuro per Philadelphia, ma il ricordo delle sue vittime continua a vivere nei cuori dei loro cari e nella memoria collettiva della città.
Con questo caso, si è sottolineata l’importanza di un’adeguata protezione per le donne vulnerabili e la necessità di comunità più sicure e protette.