Iran: Khamenei concede l’amnistia ai detenuti

Iran: Khamenei concede l’amnistia ai detenuti

L’ayatollah Khamenei ha concesso l’amnistia a decine di detenuti manifestanti ma solo per chi si pente. Gli attivisti parlano di propaganda.

Nell’anniversario della rivoluzione islamica del 1979 in Iran, l’ayatollah Khamenei ha concesso la grazia a decine di detenuti condannati dopo le proteste iniziate per la morte di Mhasa Amini. Nel paese però circola lo scetticismo. Nessuno tra i cittadini e gli attivisti crede alla clemenza della guida suprema religiosa.

L’amnistia di Khamenei arriva su richiesta del capo della magistratura che ha dichiarato che da quando sono diminuite le proteste nel paese «un gran numero di persone che ne hanno preso parte si saranno pentite delle loro azioni». Per gli attivisti della Ong Iran Human Rights di Oslo si tratta soltanto di propaganda non di certo di pietà, non è la prima volta che il regime fa azioni di questo tipo in prossimità delle ricorrenze. Oltre ad essere un fattore politico, il motivo principale è economico: le carceri sono zeppe e costano inoltre si rischiano le rivolte.

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Gli attivisti accusano l’ayatollah e la sua falsa amnistia

Il fondatore della Ong Mahmood Amiry-Moghaddam continua dicendo che in questo modo cerca di convincere la popolazione a smettere di protestare. «E poi c’è un messaggio all’Occidente, perché allenti la pressione. Ma niente cambierà, libereranno una quota che non considerano minacciosa. In cinque mesi ne hanno arrestati più di ventimila», conclude l’attivista. L’amnistia dell’ayatollah non è per tutti, ci sono infatti molte eccezioni. La liberazione avviene per chi non ha commesso spionaggio per stranieri, avuto rapporti con servizi segreti stranieri, non ha commesso omicidi o lesioni, non ha distrutto strutture militari e governative. Inoltre, rimarranno in carcere tutti coloro che sono condannati a morte.

Khamenei concede la grazia solo a chi si pente e deve giurare di non trasgredire più la legge. Per attivisti e cittadini si tratta di una falsa amnistia.