Nate come piccole comunità di agricoltori, i kibbutz sono in grado di ospitare fino a centinaia di persone all’interno.
Ormai al centro delle tragedia a seguito degli attacchi da parte dei palestinesi di Hamas, i kibbutz suscitano adesso qualche curiosità. Nati in origine come piccole comunità agricole, col tempo si sono evolute approcciando sempre di più con stili di vita moderni. Ad oggi, in Israele se ne contano circa 250.
Cosa sono i kibbutz?
I kibbutz sono piccole comunità ebraiche egalitarie, nate come comunità di agricoltori, soprattutto prima e dopo la Seconda guerra mondiale. Oggi in Israele se ne contano circa 250, con una popolazione totale di circa 125mila abitanti.
Il termine viene dalla parola ebraica che significa “ritrovo”, e sono comunità autosufficienti con un numero medio di abitanti che oscilla tra i 100 e i 1.000. Queste si autogovernano con un sistema di democrazia diretta, e sono solitamente delimitate da cancelli o filo spinato, oppure da uliveti, campi coltivati o dal deserto.
Tutti gli abitanti percepiscono lo stesso stipendio, e ricevono gratuitamente una casa e un lavoro. Spesso chi vive nei kibbutz lavora nei campi o nelle fabbriche interne, godendo di molti altri servizi come le cure mediche.
Inizialmente, i bambini crescevano insieme a persone che si occupavano di loro, mentre incontravano i genitori solo per qualche ora al giorno. Tuttavia, questa ad oggi è una regola non più vigente.
L’evoluzione delle comunità
I kibbutz entrano in crisi negli anni Settanta, anche a causa dei debiti e della crescita delle prime città In Israele. Lo scorso secolo poi, quando venne proposto di privatizzare le proprie attività, la situazione peggiorò.
Gli abitanti sono quindi emigrati in altre aree del Paese, anche se negli ultimi tempi la tendenza a ritornare a vivere qui ha ripopolato le piccole comunità.
Col tempo, la natura dei kibbutz inizia a mutare mostrando i primi cambiamenti reali. Circa 10 anni fa, nella maggior parte di essi gli stipendi non erano più uguali per tutti, e alcuni hanno anche approcciato a business differenti, realizzando persino strutture ricettive
Gli attacchi da parte dei palestinesi
Durante le incursioni di ottobre 2023, diverse zone in Israele sono state attaccate dai miliziani palestinesi del gruppo Hamas, con a capo Yahya Sinwar. Al centro degli attacchi ci sono stati il kibbutz vicino ad Urim, nei pressi della Striscia di Gaza, ma anche a Be’eri e a Re’im.
Sono state diverse le immagini che hanno fatto il giro del web, mostrando edifici danneggiati e persone israeliane uccise o rapite dai palestinesi dai propri kibbutz, che di norma sono costantemente sorvegliati dall’esercito o da servizi di sicurezza interni.