Kiev sotto assedio nella notte: un attacco russo con droni e missili ha causato esplosioni in vari quartieri della capitale ucraina.
Da oltre due anni, il conflitto tra Russia e Ucraina si è trasformato in una guerra di logoramento, in cui ogni giorno le principali città ucraine vivono sotto la costante minaccia di raid aerei. Kiev, in particolare, è diventata uno degli obiettivi ricorrenti, subendo attacchi a ondate con tecnologie militari sempre più avanzate.

Una capitale sempre più sotto pressione
La capitale è ormai dotata di sofisticati sistemi di difesa aerea, ma l’intensità degli assalti russi rende difficile garantire la sicurezza della popolazione. Gli attacchi notturni, in particolare, hanno un impatto psicologico devastante: oltre al rischio fisico, aumentano ansia e insicurezza tra i civili. Negli ultimi mesi, la frequenza degli allarmi aerei e delle esplosioni ha creato un clima di paura e tensione continua.
Un attacco massiccio in una notte simbolica
Nella notte tra il 23 e il 24 maggio 2025, Kiev è stata bersaglio di un nuovo e massiccio attacco russo. L’offensiva è iniziata intorno alle 22 con una serie di esplosioni che hanno colpito diversi quartieri: Dniprovsky, Sviatoshynsky, Solomiansky e Obolonskyi. In quest’ultimo, le fiamme si sono propagate dai balconi di un edificio residenziale di nove piani.
Almeno otto persone sono rimaste ferite, alcune ricoverate in ospedale, mentre altre hanno subito reazioni acute da stress. Incendi si sono sviluppati anche in un edificio di cinque piani. L’aeronautica ucraina ha dichiarato di aver abbattuto sei missili balistici Iskander-M/KN-23 e 245 droni Shahed.
Il tempismo dell’attacco è particolarmente significativo: è avvenuto nello stesso giorno del più grande scambio di prigionieri tra Russia e Ucraina dall’inizio della guerra, con il rimpatrio di 390 ucraini. Mentre questo evento diplomatico sembrava offrire un segnale di distensione, il bombardamento notturno l’ha oscurato, confermando quanto fragile resti ogni tentativo di tregua.