Nella notte droni russi attaccano Kiev e la regione di Poltava: attivati i sistemi antiaerei, danneggiata una ferrovia.
Nella notte tra il 17 e il 18 settembre, la capitale ucraina Kiev e la sua regione sono state bersaglio di un nuovo attacco russo con droni kamikaze. Come scritto da ansa.it, secondo quanto riportato dall’Amministrazione Militare Regionale di Kiev su Telegram e confermato dall’agenzia Ukrinform, i sistemi antiaerei ucraini sono entrati in azione durante l’allarme antiaereo, attivo per diverse ore. La popolazione è stata invitata a rifugiarsi nei bunker fino al cessato allarme.

Pioggia di droni su Kiev: attivati i sistemi antiaerei
In precedenza, l’Aeronautica Militare ucraina aveva intercettato il movimento dei droni in direzione della capitale da sud, segnalando l’imminente attacco. La pioggia di droni ha messo alla prova le difese aeree della regione, che hanno lavorato intensamente per intercettare e neutralizzare le minacce.
Danni alla ferrovia di Poltava: ritardi e un ferito
Contemporaneamente, un altro attacco ha colpito la regione di Poltava, dove alcuni tratti della rete ferroviaria sono stati gravemente danneggiati. I bombardamenti hanno provocato interruzioni di corrente elettrica e lo sviluppo di incendi, come riportato da Ukrinform. Una persona è rimasta ferita e numerosi treni passeggeri, tra cui quelli diretti a Kiev, Kharkiv, Lviv, Kremenchuk e Izium, hanno subito ritardi fino a 3 ore.
Per garantire la continuità del servizio, sono state impiegate locomotive diesel di riserva. I tecnici hanno lavorato durante la notte per ripristinare la corrente sulle tratte colpite e ridurre i disagi ai passeggeri. Entro le prime ore del mattino, la situazione è stata parzialmente normalizzata, ma restano forti preoccupazioni per la sicurezza delle infrastrutture critiche.
Questi attacchi evidenziano come le operazioni russe con droni mirino sempre più spesso a colpire obiettivi civili strategici, destabilizzando i trasporti e aumentando la pressione sulla popolazione. L’uso massiccio dei droni rappresenta una sfida continua per la difesa aerea ucraina, che deve adattarsi rapidamente all’evoluzione delle tattiche nemiche.