Kiev pressa gli Usa: riconoscete la Russia come stato terrorista

Kiev pressa gli Usa: riconoscete la Russia come stato terrorista

A frenare questa etichetta è il segretario di Stato Anthony Blinken.

Mentre il presidente ucraino Zelensky fa pressioni su Washington affinché riconosca la Russia come stato terrorista, il segretario di Stato Blinken indugia. Al momento gli Stati Uniti hanno riservato questa etichetta a Corea del Nord, Siria, Cuba and Iran. Le resistenze del segretario di stato stanno nel fatto che riconoscere la Russia uno stato terrorista implicherebbe la fine delle relazioni commerciali con la Russia degli alleati degli Usa. Un altro fattore di resistenza risiede nel fatto che questo andrebbe a eliminare ogni traccia rimasta di diplomazia tra Mosca e Washington.

Il Senato degli Stati Uniti mercoledì ha approvato all’unanimità una risoluzione non vincolante che chiede a Blinken di designare la Russia come promotrice del terrorismo. Il motivo è quello che sta facendo in Ucraina e per le barbarie compiute in Cecenia, Georgia e Siria, che hanno provocato “la morte di innumerevoli uomini, donne e bambini innocenti”. I senatori sono convinti che bisogna fare di più per punire la Russia. Le sanzioni non bastano perché Putin si trova in cima all’apparato terroristico.

Congresso Usa

Secondo Blinken sarebbe la stessa cosa delle sanzioni

Per Blinken invece si tratterebbe di una decisione che avrebbe gli stessi effetti delle sanzioni. Come ha riportato il New York Times, durante la conferenza stampa il segretario di Stato ha dichiarato: “I costi imposti alla Russia da noi e da altri Paesi sono assolutamente in linea con le conseguenze che deriverebbero dalla designazione di Stato terrorista. Quindi gli effetti pratici di ciò che stiamo facendo sono gli stessi”.

Il Congresso potrebbe scavalcare il parere del segretario di Stato e dichiarare la Russia stato terrorista anche contro il suo parere. Infatti, un gruppo di democratici alla Camera avrebbe posto una nuova misura secondo cui se questa risoluzione approvata al Congresso e convertita in legge potrebbe avere valore anche senza il Dipartimento di Stato.