Kirsty Coventry una donna al vertice delle Olimpiadi
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Direttore: Alessandro Plateroti

Donne e sport: la prima volta di una donna al vertice del Comitato Olimpico Internazionale

Torcia Olimpica

Kirsty Coventry, nuova presidente del Comitato Olimpico Internazionale, prima donna e prima africana a guidarlo. 

“Oggi i soffitti di cristallo sono stati infranti e sono pienamente consapevole delle mie responsabilità come modello”, Kirsty Coventry.

Coventry, 41 anni, nata nello Zimbabwe ma cresciuta agonisticamente negli Stati Uniti, è emersa presto nelle gare internazionali: sette podi ai Giochi, tra Atene 2004 e Pechino 2008, con due ori, quattro argenti e un bronzo, cui sono seguiti il primato nei 200 dorso tra il 2008 e il 2012 e una lunga scia di successi mondiali.

Conclusa la carriera, Coventry, confermando il desiderio e l’ambizione di incidere a livello più ampio, non si è fermata, diventando, nel 2018, ministra dello Sport e della Gioventù nel suo paese e ora prima Presidente donna del Cio.
Un’elezione sorprendente che rompe il tradizionale equilibrio di potere e segna un nuovo capitolo per l’organo che guida i Giochi Olimpici.

Simbolo olimpiadi
Cerchi olimpiadi con statua di un atleta – newsmondo.it

Le elezioni e la candidatura ufficiale

Supportata dal presidente uscente, Coventry ha sbaragliato la concorrenza superando, già al primo turno di voto dell’Assemblea, il quorum di 49 preferenze necessario per l’elezione, e diventando, così, il decimo presidente in 131 anni di storia, con un mandato di otto anni, fino al 2033. 

Sono incredibilmente onorata ed emozionata di essere stata eletta presidente. Voglio ringraziare sinceramente i miei colleghi membri per la loro fiducia e il loro sostegno. La ragazzina che ha iniziato a nuotare nello Zimbabwe tanti anni fa non avrebbe mai potuto sognare questo momento. Sono particolarmente orgogliosa di essere la prima donna presidente del Cio, e anche la prima africana. Spero che questo voto sia di ispirazione per molte persone”. Queste le sue prime parole e questo il suo programma: “lo sport ha un potere ineguagliabile di unire, ispirare e creare opportunità per tutti, e mi impegno a garantire che sfrutteremo questo potere al meglio. Insieme all’intera famiglia olimpica, compresi i nostri atleti, fan e sponsor, costruiremo sulle nostre solide fondamenta, abbracceremo l’innovazione e sosterremo i valori di amicizia, eccellenza e rispetto. Il futuro del Movimento Olimpico è luminoso e non vedo l’ora di iniziare”.

Le sfide per le Olimpiadi di Los Angeles

L’entusiasmo le servirà viste le sfide che l’attendono. I Giochi si trovano in una fase di trasformazione: il tema della sostenibilità, i costi che lievitano, gli equilibri geopolitici. Banco di prova le Olimpiadi di Los Angeles 2028 con il tema caldissimo della partecipazione degli atleti russi e bielorussi e degli atleti transgender, quest’ultima osteggiata da Trump.

A domanda, la neopresidente ha risposto, scherzando ma non troppo, “da quando avevo 20 anni, ho avuto a che fare con uomini, diciamo, difficili in posizioni di rilievo”, sottolineando subito sul no agli atleti transgender: “non ci allontaneremo dai nostri valori di solidarietà per garantire che ogni atleta che si qualifica ai Giochi possa partecipare ed essere al sicuro”.

Certamente la sua elezione segna una svolta e apre la strada a una maggior presenza femminile nei ruoli di potere anche nel mondo sportivo.

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ultimo aggiornamento: 23 Marzo 2025 13:06

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