Il ruolo cruciale dei kit di sopravvivenza in alta montagna nell’indagine su Filippo Turetta, i dettagli sull’omicidio di Giulia Cecchettin.
Filippo Turetta, il 22enne accusato dell’omicidio della sua ex fidanzata Giulia Cecchettin, ha intrapreso una fuga che lo ha portato dal lago di Barcis, a 30 chilometri da Pordenone, fino al Tirolo austriaco, lasciando dietro di sé indizi e misteri. Il suo arresto in Germania, seguito alla diffusione del mandato di cattura europeo, ha posto fine a questa disperata corsa.
Elementi chiave dell’indagine: banconote e kit di sopravvivenza
La scoperta di Turetta in Austria e la sua successiva cattura in Germania hanno svelato dettagli inquietanti. La sua Fiat Grande Punto nera, avvistata vicino a Cortina d’Ampezzo, ha fatto emergere domande cruciali. La sorveglianza in una stazione di servizio nelle Dolomiti ha rivelato il pagamento in contanti da parte di Turetta, con banconote che successivamente sono state trovate macchiate di sangue. Questa scoperta ha aggiunto un ulteriore tassello al mosaico dell’indagine.
Anche l’analisi del suo computer ha fornito indizi significativi, rivelando ricerche su kit di sopravvivenza e mappe del Tirolo. Queste informazioni suggeriscono una possibile pianificazione del rapimento e dell’omicidio di Giulia Cecchettin.
L’importanza degli abiti
Gli abiti indossati da Turetta, immortalati dalle telecamere nella stazione di servizio, sono diventati un dettaglio fondamentale. Se confermati come abiti pesanti da montagna, potrebbero indicare la premeditazione dell’atto.
L’appello del procuratore capo di Venezia, Bruno Cherchi, a Turetta per consegnarsi alle autorità ha evidenziato la gravità della situazione. La cattura del fuggitivo in Germania ha rappresentato un momento di svolta, segnando la conclusione di una vicenda che ha tenuto con il fiato sospeso tutta l’Italia.
La storia di Filippo Turetta, con il suo intricato percorso di fuga e le prove raccolte, si chiude con un capitolo triste e oscuro nella cronaca nera italiana. Mentre l’indagine prosegue, il mondo attende risposte definitive e giustizia per la sfortunata Giulia Cecchettin.