Oggi in Kosovo si festeggiano 15 anni di indipendenza dalla Serbia che però non ha mai riconosciuto l’autonomia di Pristina.
Il Kosovo oggi festeggia 15 anni dal 17 febbraio 2008 quando si rese indipendente dalla Serbia. Belgrado non ha mia riconosciuto l’indipendenza di Pristina che all’epoca dichiarò l’autonomia unilateralmente. Le tensioni con la Serbia non si sono mai placate in questi anni e nell’ultimo periodo ci sono stati violenti scontri al nord del paese dove a maggioranza serba a causa della battaglia delle targhe. Qui, oltre il fiume, Belgrado continua ad esercitare la sua influenza. L’Ue è intervenuta a mediare in questo conflitto per evitare un’escalation e creare un nuovo focolaio nel Balcani con la guerra in Ucraina alle porte.
L’ultima proposta di accordo per la normalizzazione dei rapporti, elaborata da Francia e Germania, prevede che la Serbia si impegni a non ostacolare i tentativi del Kosovo di entrare nelle organizzazioni internazionali da cui è ancora escluso, dal Consiglio d’Europa alla Nato, fino a Ue e Onu. Dall’altra parte, Pristina dovrebbe però acconsentire alla creazione di un’associazione di comuni a maggioranza serba. In questa mediazione anche l’Italia ha un ruolo fondamentale dalla fine della guerra in Kosovo nel 1999 quando è diventato protettorato dell’Onu. La forza militare Nato, la KFOR, è ancora operativa sul territorio kosovaro ed è intervenuta nell’ultimo conflitto.
L’autonomia mai riconosciuta da Belgrado
Su 193 Stati Onu, sono 98 – tra cui l’Italia – i paesi che hanno riconosciuto l’indipendenza del Kosovo 15 anni fa. I paesi che invece non riconoscono l’autonomia di Pristina sono ovviamente la Serbia e il suo alleato la Russia così come la Cina ma anche altri stati Ue: Spagna, Cipro, Grecia, Slovacchia e Romania. L’obiettivo del Kosovo è entrare nell’Ue e nel dicembre 2022 ha presentato la domanda di adesione e ha intrapreso il lungo e difficile cammino verso Bruxelles impedito anche dalle tensioni con la Serbia mai placate.
La stessa Belgrado ha iniziato il processo di integrazione nell’Ue nel 2009 ma la situazione non è semplice nemmeno da questa parte. Le richieste sia da parte serba che kosovara non riescono a venire ad un punto di incontro.