Kosovo: Serbia chiede intervento forze Nato

Kosovo: Serbia chiede intervento forze Nato

La Serbia ha chiesto alla Nato di dispiegare le forze di sicurezza al confine con il Kosovo a causa degli scontri nelle ultime ore.

Lo scontro tra Serbia e Kosovo rischia di ritornare indietro di quasi 25 anni fa. Le tensioni tra i due popoli non si sono mai placati in realtà, anche perché la Serbia non ha mai riconosciuto l’indipendenza del vicino nel 2008. Quest’estate la guerra delle targhe ha riacceso antichi conflitti interetnici che riguardano la popolazione serba che vive in Kosovo al nord del Paese dove nella notte ci sono stati violenti scontri e spari. Inoltre, è stata lanciata una bomba contro la pattuglia Eulex.

Alla frontiera sono stati chiusi i valichi e bloccati gli accessi. Bloccate anche tutte le strade. Il Kosovo ha inviato forze di polizia al nord dove vive la minoranza serba. Ora il presidente serbo Vucic ha detto che chiederà alla Nato di consentire l’invio di forze di sicurezza di polizia serba in Kosovo a causa delle crescenti tensioni al confine. Intanto il Kosovo ha rinviato le elezioni locali in quattro municipalità a maggioranza serba previste per il prossimo 18 dicembre.

Polizia

Serbia: “Sull’orlo di una guerra”

Le relazioni tra i due paesi si incrinano sempre di più. Vucic afferma il diritto della Serbia di difendere la sua popolazione e i suoi confini nonostante ha ammesso di non illudersi sulla possibilità che la Nato accetti la sua richiesta. L’obiettivo del presidente serbo è inviare militare e polizia nei siti religiosi cristiani ortodossi nelle aree a maggioranza serba e alla frontiera.

“Non ci illudiamo che accetteranno; troveranno innumerevoli motivi per dirci che la Kfor ha il controllo della situazione. Quindi quello che faremo è cercare nuove vie legali”, ha detto Vucic che chiederà ai paesi dell’Ue che non riconoscono l’indipendenza del Kosovo (Slovacchia, Grecia, Spagna, Romania e Cipro) di bloccare l’adesione kosovara all’Ue. Secondo Belgrado: “Siamo sull’orlo di una guerra”.