Tensione in Venezuela, l’Europa si schiera dalla parte di Guaidò e chiede elezioni nei prossimi otto giorni. Al Consiglio di Sicurezza presente il ministro degli esteri venezuelano.
Tensione in Venezuela, il mondo si divide intorno alle figure di Maduro e Guaidò. Mentre l’America si è impegnata a riconoscere immediatamente il leader dell’opposizione delegittimando il legittimo numero uno del paese, la Russia avrebbe mandato i suoi uomini a controllare la situazione da vicino per garantire la sicurezza al presidente legittimo Maduro.
La situazione, stando a quanto riferito dagli osservatori internazionali, rischia di alimentare un clima di tensione con risvolti globali. In molti parlano di un repentino ritorno ai tempi della Guerra Fredda, motivo per il quale è stato convocato d’urgenza il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Uniti, al quale prenderà parte anche il ministro degli esteri venezuelano.
Tensione in Venezuela, la posizione dell’Europa su Maduro e Guaidò
E tra le due super-potenze mondiali si inserisce l’Europa, un’Europa divisa e che trova nella Spagna, nella Francia e nella Germania i paesi più determinati, con i rispettivi governi che hanno chiesto a Maduro di indire elezioni immediate. In caso contrario si impegneranno a sostenere e riconoscere Guaidò.
Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sulla questione venezuelana
La delicatissima questione venezuelana arriva al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, riunito in seduta di emergenza su richiesta degli Stati Uniti, rappresentati in seduta da Mike Pompeo. Presente anche una rappresentanza del Venezuela nella persona del ministro degli Esteri Jorge Arreaza.
