La bambina sul palco di Pontida non era di Bibbiano. Il nome di Greta non risulta nell’ordinanza del Gip di Reggio Emilia.
ROMA – La bambina portata sul palco di Pontida da Salvini non era di Bibbiano. Dopo le indiscrezioni di domenica, nella serata di ieri sono arrivate le prime smentite da parte degli esponenti del Carroccio. Alcune verifiche, inoltre, hanno confermato l’assenza del nome di Greta nell’ordinanza del Gip di Reggio Emilia.
In realtà, precisa Repubblica, la madre di Greta è originaria di Brindisi ed è una delle animatrici del Movimento Spontaneo Nazionale #Bambinistrappati. Quindi nessun collegamento con Bibbiano per la piccola che è stata presentata come esempio di bambini strappati alla famiglia naturale e poi tornati a casa.
La piccola Greta non è di Bibbiano: il doppio gioco di Salvini
Un ‘doppio gioco’ di Matteo Salvini per alimentare ancora le polemiche sul caso Bibbiano e far perdere consensi al PD. Il leader della Lega, infatti, non ha mai confermato la presenza sul palco di una bambina proveniente dal piccolo centro emiliano ma ha presentato Greta come una piccola tornata a casa dopo essere stata strappata alla famiglia.
Il pensiero è andato subito al caso emiliano anche perché nel suo intervento ci sono stati molto riferimenti alla vicenda. E le mancate conferme avevano di fatto confermato queste ipotesi.
La smentita
Ma i dubbi sono rimasti fino alla serata di ieri quando è stata smentita la provenienza da Bibbiano della piccola. Greta, infatti, non risulta nel registro dei nomi presenti sull’ordinanza del Gip di Reggio Emilia. Un gioco, quindi, da parte di Salvini per continuare la propria polemica contro Bibbiano prendendo come esempio una figlia della leader del Movimento #Bambinistrappati.
Obiettivo raggiunto in parte dall’ex ministro dell’Interno visto che ora la sua scelta è destinata a creare diverse polemiche.
fonte foto copertina https://www.facebook.com/salviniofficial