La certezza di Krzysztof Piatek: "Il Milan è un passo avanti"
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Direttore: Alessandro Plateroti

La certezza di Piatek: “Il Milan è un passo avanti”

Krzysztof Piatek

Il bomber polacco ostenta grande sicurezza nei propri mezzi in una intervista esclusiva a Foot Truck. Il segreto per il successo rimane uno: il duro lavoro

Krzysztof Piatek, dopo tre sole partite ufficiali con il club, è già diventato l’idolo dei tifosi del Milan. Le cifre, d’altronde, parlano per lui: già tre reti con la maglia del Diavolo in tre apparizioni e una complessiva sensazione di sicurezza nei propri mezzi, strapotere fisico e grande serenità dal punto di vista mentale. Tutto questo emerge con chiarezza anche dall’intervista rilasciata al giornale specializzato Foot Truck: l’entusiasmo di giocare a San Siro e difendere i colori di una squadra così gloriosa è palese.

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Piatek: “Seedorf mi ha chiesto di una foto: è fantastico”

Neanche Piatek, probabilmente, si aspettava una esplosione di popolarità simile. “Seedorf mi ha chiesto di fare una foto. E’ fantastico che gente del genere mi riconosca e voglia parlare con me. Così come Sheva, prima della partita col Napoli. Dopo la firma del contratto Morata mi ha contattato, scrivendomi che mi osserva. Anche questo è fantastico“.

Questa pressione l’ho scelta io stesso. Mi devo abituare – riconosce Piatek – ma di sicuro non cambierò. Cerco di essere sempre la stessa persona e di lavorare come prima“. L’esultanza? “Non era preparata, ho fatto il gesto ed è rimasto così. Dopo è diventato un mio talismano, la serie dei gol è stata fantastica. La gente in Italia è impazzita“.

Krzysztof Piatek
Krzysztof Piatek

Piatek: “Bisogna sempre migliorare”

Dopo gli allenamenti mi fermo, la punta centrale deve fare gol da ogni posizione. Ho migliorato i parametri fisici, anche resistenza e velocità. Ultimamente ho corretto il tiro, adesso ho una ripetizione migliore. Esercito anche la posizione del piede. Se guardiamo i miei ultimi gol in A sono tutti molto simili“.

Il Milan è stato un passo avanti nella mia carriera. L’arrivo a Milanello mi ha impressionato, così come il debutto col Napoli. Avevo le cuffie, sono entrato da solo in campo. Sento l’applauso, ho applaudito anche io e l’atmosfera è cresciuta. Un’emozione incredibile quella di essere salutato così senza aver fatto ancora nulla per il club“.

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ultimo aggiornamento: 5 Febbraio 2019 12:27

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