Commissione Ue, carne e vino via dalla lista degli alimenti dannosi

Commissione Ue, carne e vino via dalla lista degli alimenti dannosi

La Commissione Ue ha depennato la carne e il vino dalla lista nera degli alimenti dannosi per la salute: interviene Lollobrigida.

Secondo quanto stabilito dalla Commissione Ue, sia la carne che il vino sono stati eliminati dalla lista degli alimenti dannosi per la salute. Secondo il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, quello raggiunto è un “grande risultato”. Si tratta di una “vittoria ottenuta lottando a difesa delle nostre eccellenze”. 

Precedentemente la Commissione Ue aveva stabilito come vino, carne e salumi siano dannosi per la salute delle persone. Nella fattispecie si era dato il via ad una campagna salutista per la lotta contro i tumori che includeva carne e vino nella lista nera dei cibi.  

La presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen aveva dichiarato: “Nel 2020 oltre un milione di persone sono morte di cancro, il doppio delle vittime del coronavirus, e anche lo scorso anno a oltre 15mila bambini è stato diagnosticato un tumore. Da qui l’esigenza di promuovere nel 2021 la campagna ‘Healthy Lifestyle 4 All’ (stile di vita salutare per tutti) che promuova lo sport, l’attività fisica e “le diete salutari”.    

Lollobrigida: ‘Grande risultato’

Adesso arriva l’annuncio secondo cui vino e carne sarebbero stati depennati dalla lista degli alimenti dannosi per la salute delle persone. Attraverso un post pubblicato sulla sua pagina ufficiale Facebook, Francesco Lollobrigida esprime la sua soddisfazione nel risultato raggiunto dall’Italia. “Grande risultato in Europa: la Commissione ha eliminato carne e vino dalla lista degli alimenti ritenuti dannosi per la salute. È una notizia importantissima per tutta la Nazione, una vittoria che abbiamo ottenuto lottando con determinazione a difesa delle eccellenze italiane”.  

Il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare prosegue: “Non solo. Adesso ci sono anche più risorse economiche per le Indicazioni Geografiche, con altri 2 milioni di euro. Proprio come avevamo chiesto noi”, dice. Poi sottolinea come “tutto questo dimostra che il nostro nuovo approccio paga. Il cambio di passo del Governo Meloni, il lavoro di squadra, l’attenzione al mondo agroalimentare sono gli strumenti con cui difendiamo il prodotto italiano e diamo risposte precise a esigenze che erano rimaste insoddisfatte ormai da troppo tempo”. Infine conclude: “Avanti così Italia”.