Corea del Nord chiede un incremento dell’arsenale nucleare

Corea del Nord chiede un incremento dell’arsenale nucleare

Tensioni tra Corea del Nord e Corea del Sud: Kim Jong-un ha richiesto un incremento dell’arsenale per combattere il nemico sudcoreano.

La Corea del Nord guidata da Kim Jong-un ha richiesto un sostanziale aumento dell’arsenale nucleare. Il leader di Pyongyang ha dichiarato che “servono sforzi doppi per garantire la sovranità, la sicurezza e i nostri interessi in risposta alle inquietanti manovre militari degli Stati Uniti e di altre forze ostili”. 

L'”indiscutibile nemico” sudcoreano

Il leader della Corea del Nord ha richiesto un “aumento esponenziale dell’arsenale nucleare del Paese”, che gli servirà per affrontare un “indiscutibile nemico” sudcoreano. Poi, il leader Kim Jong-un ha annunciato che “svilupperà un nuovo sistema di missili balistici intercontinentali, la cui missione principale sarà un rapido contrattacco nucleare”. 

E prosegue spiegando: “La situazione attuale richiede sforzi doppi per aumentare la forza militare al fine di garantire pienamente la sovranità, la sicurezza e i nostri interessi fondamentali in risposta alle inquietanti manovre militari degli Stati Uniti e di altre forze ostili”, dice Kim. “Ciò sottolinea l’importanza e la necessità della produzione di massa di armi nucleari tattiche e richiede un aumento esponenziale dell’arsenale nucleare del Paese”, specifica. 

Stando a quanto riferito dal leader della Corea del Sud, attualmente il Paese risulta essere “completamente nel raggio d’azione” degli attacchi nucleari nordcoreani. Durante l’anno appena concluso la Corea del Sud è stata interessata da molteplici lanci di missili da parte della Corea del Nord. Quest’ultima nel mese di marzo ha scagliato il suo primo missile balistico intercontinentale dopo cinque anni. Secondo quanto appreso, un altro era caduto al largo del Giappone a novembre del medesimo anno. 

Recentemente la capitale della Corea del Sud, Seul, ha sparato alcuni colpi di avvertimento contro del droni nordcoreani. Si tratta di alcuni “colpi di avvertimento” contro alcuni droni nordcoreani, in quanto questi ultimi avevano sconfinato.  Le zone invase sono quelle situate vicino al confine della provincia di Gyeonggi.