L’ultima compagna del Cavaliere è sempre stata una figura misteriosa. Il prossimo lunedì riceverà la sua fetta di testamento.
Manca poco meno di una settimana all’apertura del testamento di Silvio Berlusconi, programmata per il prossimo 26 giugno. Fra le ultime volontà del Cavaliere dovrebbe esserci anche un grosso lascito per Marta Fascina, la sua ultima compagna. Una figura misteriosa, spesso discussa ed attaccata pesantemente per la sua relazione con il quattro volte presidente del Consiglio, ben più vecchio di lei. Berlusconi la chiamava moglie, anche se non erano ufficialmente sposati.
La “scalata al potere” della Fascina, racconta La Repubblica, è iniziata nell’ombra: alla Camera e ad Arcore, infatti, la chiamavano la “muta” per le poche parole professate. Negli ultimi mesi però la sua strategia è cambiata: Marta ha iniziato ad acquisire potere, aiutando il Cavaliere a gestire la sua vita politica e tentando di acquisire una fetta di Forza Italia.
Vita mondana
Una volta terminate le scuole superiori, Marta Fascina si era trasferita da Portici a Roma per frequentare l’università. Nella capitale, la donna comincia a frequentare feste di un certo livello. Lo testimoniano alcune foto in cui la si vede anche in compagnia del chirurgo estetico delle star, Giacomo Urtis. Marta, però, già allora insisteva per incontrare Berlusconi. Diverse fonti la descrivono come una persona timida e riservata in pubblico ma anche passionale e sfrontata nelle lettere scritte a mano ed inviate a Silvio. La Fascina è riuscita ad entrare in politica grazie alla relazione con il creatore di Mediaset, azienda di cui potrebbe diventare ambasciatrice dopo la morte del compagno.