Nel 2023 i pagamenti digitali prendono il sopravvento.
Il declino degli assegni bancari non è una novità degli ultimi anni, ma un trend ormai consolidato che si sta accentuando sempre di più grazie alla diffusione delle tecnologie digitali e alla crescente preferenza dei consumatori per i pagamenti immediati e sicuri.
Uno dei fattori che ha contribuito al tramonto degli assegni è senz’altro l’esplosione delle app per pagare e dell’home banking, che permettono di effettuare trasferimenti di denaro in modo rapido e sicuro, senza dover utilizzare il tradizionale libretto degli assegni.
Inoltre, la maggior parte delle banche ha introdotto nel corso degli anni nuovi servizi digitali, come i bonifici istantanei, che consentono di trasferire denaro in pochi secondi, senza dover attendere i tempi di accredito tipici degli assegni.
Il cambiamento di rotta delle banche è stato guidato anche dalle nuove normative europee, che hanno incentivato l’utilizzo dei pagamenti digitali, promuovendo la creazione di un sistema di pagamento unico europeo (SEPA) e limitando le commissioni sui pagamenti con carte di credito e di debito.
Nonostante l’abbandono progressivo degli assegni, alcuni consumatori continuano a preferirli per determinati tipi di transazioni, come i pagamenti a professionisti o a fornitori che non accettano altre forme di pagamento. Tuttavia, la tendenza sembra destinata a diventare sempre più marginale, e molte banche stanno cercando di incentivare i propri clienti ad utilizzare modalità di pagamento alternative.
In ogni caso, il declino degli assegni bancari non significa che la carta e il contante stiano scomparendo, anzi: questi strumenti continuano ad avere una grande importanza nei pagamenti quotidiani, soprattutto in alcune categorie di consumatori e in alcuni contesti. Tuttavia, è indubbio che la transizione verso i pagamenti digitali sia ormai inarrestabile e che le banche stiano adeguandosi a questo cambiamento, offrendo sempre più servizi online e digitali per soddisfare le esigenze dei propri clienti.