Razzismo, la gaffe di Malagò: “Simulazioni in area più gravi dei buu”

Razzismo, la gaffe di Malagò: “Simulazioni in area più gravi dei buu”

La gaffe di Malagò sul razzismo: “Simulazioni in area più gravi dei buu”. Il presidente del CONI nella bufera per queste parole.

ROMA – La gaffe di Malagò sul razzismo. Non è un periodo facile per il presidente del CONI che è finito al centro di una bufera per le sue parole sull’emergenza razzismo nel calcio rilasciate ai microfoni di Radio 24: “E’ sbagliato che qualcuno fa buu a un giocatore di colore, ma è ancora più sbagliato quando uno si lascia cadere in area di rigore e guadagna 3 milioni di euro”.

Dichiarazioni che hanno immediatamente scatenato la polemica social e non solo con il numero uno dello sport italiano che poco dopo ha dovuto ‘correggere il tiro’: “Non dico che il comportamento di chi simula sia peggiore di chi fa cori razzisti, ma ogni attore protagonista deve fare la sua parte nel modo eticamente migliore“.

Malagò sul razzismo: “Molte nazioni stavano messe peggio di noi”

Giovanni Malagò in questa lunga intervista si è soffermato sul razzismo: “Su questo tema molte nazioni stavano peggio di noi ma sono intervenute in modo concreto. Io ho partecipato a tantissimi incontri nel corso degli anni. Non può che esserci una certezza della pena, con tolleranza zero, perché qualsiasi ragionamento fatto all’acqua di rose non è servito a debellare questa problema. Ma in Italia in qualche modo c’è una tolleranza verso chi fa ululati o lancia una banana mentre in Inghilterra viene quasi premiato chi segnala questo fatto”.

fonte foto https://www.facebook.com/ConiNews/?tn-str=k*F

Malagò sulla responsabilità oggettiva: “E’ un tema cruciale”

Malagò ha parlato anche di responsabilità oggettiva: “E’ un tema cruciale. Stiamo parlando del pilastro della nostra giustizia sportiva. Qualcuno deve essere garante altrimenti non paga nessuno. Ho sempre avuto il coraggio di sostenere che questa cosa non è giusta, questo assioma va rivisto, ma al tempo stesso ho sempre sostenuto che, se i club non vengono messi nelle condizioni di individuare i responsabili è tutto molto più complicato“.

fonte foto copertina https://www.facebook.com/ConiNews/?tn-str=k*F

Argomenti