La Gazzetta valuta il mercato del Milan: "una faticaccia, anche in uscita"
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Direttore: Alessandro Plateroti

La Gazzetta valuta il mercato del Milan: “una faticaccia, anche in uscita”

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La Gazzetta, nel numero di oggi, traccia un quadro a tinte fosche del mercato del Milan: tante difficoltà, sia in entrata che in uscita per i rossoneri

Che questo mercato estivo sarebbe stato ricco di insidie, per il nuovo Milan di Elliott, era abbastanza chiaro. Tra bilanci in rosso e la scure dell’Uefa sul Fair Play Finanziario sarebbe stato difficile operare. Col passare delle settimane, poi, si sono aggiunte anche difficoltà non calcolate, come quelle di riuscire a piazzare gli esuberi. La Gazzetta dello Sport ha fatto un quadro sicuramente non incoraggiante del momento rossonero.

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Mercato Milan: nessun movimento concreto su Silva, Castillejo e Kessie

Il gong del mercato è sempre più vicino ma in casa Milan si fatica a chiudere non soltanto per Correa ma anche per qualsiasi operazione in uscita. E le due cose sono pure legate. Oggi forse esce Laxalt ma in prestito (il Torino pagherebbe un milione, con diritto di riscatto fissato a 13), quindi non aggiunge niente in cassa”.

“Invece non ci sono movimenti concreti intorno a Silva, Castillejo, in parte anche Kessie. Tutti messi più o meno ufficialmente sul mercato, ma nessuno piazzato altrove per ingaggi o pretese troppo alti, mancanza di offerte giuste e acquirenti decisi. A Milanello però i tre resterebbero da “indesiderati”.

Franck Kessié
Kessie

Mercato: il tempo ormai stringe!

Di Silva, primo acquisto della coppia Fassone-Mirabelli, si è già scritto fin troppo. Il Milan pur di chiudere il capitolo definitivamente non vuole cederlo in prestito. Il fatto che a Udine il primo cambio offensivo sia stato un Leao pur non pronto farà capire al portoghese che rischia un anno di naftalina? Castillejo lo ha preso Leo per 18 milioni. Ma difende poco il pallone, non vede la porta e soffre da esterno. Figuriamoci da seconda punta, come a Udine. Non ha uno stipendio folle (1,5 milioni) ma comunque troppo alto per le medio-piccole spagnole che hanno fatto un sondaggio”.

“Stesso problema per Kessie, il cui calcio fisico e a strappi non è l’ideale per Giampaolo. L’ivoriano prende 2,2 milioni ma a potenziali acquirenti (Monaco) ne chiede 4. E li fa scappare. Nel suo ruolo Giampaolo sta puntando su Borini, aspettando che sia pronto Krunic, e anche se porterebbe una plusvalenza ridotta la cessione di Kessie porterebbe liquidità per fare qualcosa in entrata. Ma il tempo stringe“.

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ultimo aggiornamento: 29 Agosto 2019 18:33

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