La legge del metro e mezzo per proteggere i ciclisti
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Direttore: Alessandro Plateroti

La legge del metro e mezzo per proteggere i ciclisti

Ciclisti gara bicicletta corsa

Torna in Parlamento la proposta della legge del metro e mezzo per salvare la vita ai ciclisti che si allenano per strada.

Dopo la morte di Davide Rebellin, l’ex campione ci ciclismo che è morto ieri mentre si allenava in bici. Il corridore è stato travolto da un camion pirata sullo svincolo autostradale di Montebello Vicentino, e pare che il conducente della vettura non si sia accorto di nulla. Lutto nel mondo del ciclismo, che chiede un intervento al Governo con la legge del metro e mezzo che non è mai stata concretizzata in questi anni.

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Ciclisti gara bicicletta corsa
Ciclisti gara bicicletta corsa

La morte dell’ex campione Davide Rebellin ha scosso profondamento tutto il mondo del ciclismo. L’ennesima vittima della strada, che perde la vita mentre si trova sulla sella della sua bici facendo ciò che più lo appassiona. L’incidente ha smosso anche altre figure del ciclismo che chiedono al Governo che si intervenga concretamente per far sì che queste tragedie non accadano più.

Richiesta di intervento

“Una persona vera, molto tranquillo e un grande professionista”. Così lo definisce Vincenzo Nibali, collega di nazionale di Rebellin. Nibali è a favore della proposta di inserire nel codice della strada una norma che obblighi a rispettare la distanza minima di un metro e mezzo in fase di sorpasso di un ciclista. “È un passo avanti, anche se poi nella pratica e su certe strade non è facile. Un metodo più sicuro per andare su strade aperte in allenamento è stare affiancati a due a due, perché si è più visibili per chi è al volante”.

Davide aveva lasciato la carriera agonistica solo un mese fa, senza mai trascurare la sua passione nel privato. Ed è assurdo come, proprio adesso, la sua vita sia volta al termine a causa di un pirata della strada, anche se non conosciamo ancora esattamente le dinamiche. Cordiano Dagnoni, presidente della Federazione ciclistica italiana (Fci), dice: “È da tempo che la Federazione sollecita le istituzioni ad intervenire con provvedimenti adeguati”.

La legge del metro e mezzo

Torna di nuovo in Parlamento la proposta di legge del metro e mezzo per il sorpasso sicuro dei ciclisti. E’ stato il deputato dem Mauro Berruto, responsabile sport della segreteria nazionale del Pd ed ex ct della Nazionale di pallavolo, a comunicare la proposta per porre rimedio a queste tragedie sulla strada.

L’Italia è il Paese con il più alto tasso di mortalità per chilometro pedalato, per cui muore un ciclista ogni due giorni. “Il metro e mezzo di distanza, insieme alla diminuzione della velocità massima e a pene più severe per chi guida distratto dal cellulare è ciò che dobbiamo pretendere perché le nostre strade siano davvero per tutti”, ha detto Marco Cavorso, responsabile sicurezza dell’associazione corridori ciclisti professionisti italiani.

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ultimo aggiornamento: 1 Dicembre 2022 16:08

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