La Nasa torna sulla Luna dopo mezzo secolo
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

La Nasa torna sulla Luna dopo mezzo secolo

Luna

In partenza la missione Artemis alla conquista della Luna.

Dopo il ritorno dell’Apollo 17 cinquant’anni dopo si ritorna sulla Luna. La missione Artemis 1 partirà il 29 agosto dalla rampa di lancio 39B di Cape Kennedy, la stessa da cui si partì allora con il programma Apollo. Questa volta però la Nasa è intenzionata a restarci per colonizzarla. Gli Usa torneranno sulla Luna insieme all’Europa e in questa missione avrà un ruolo importante l’Italia.

Lo Space Launch, System, Sls, il razzo vettore più potente e grande di sempre porterà la capsula Orion sulla Luna senza astronauti questa volta. Un viaggio di 42 giorni di oltre due milioni di chilometri. Questa sarà la prima delle tre fino al 2025. L’obiettivo è avere fra la fine del decennio e il prossimo un insediamento sostenibile e stabile sulla Luna.

Luna
Luna
Leggi anche
Polizia postale: in aumento i casi di estorsione a sfondo sessuale 

Il ritorno sul nostro satellite per colonizzarlo

La Nasa ha scelto il Polo Sud del satellite perché “Tutte le 13 regioni hanno accesso continuo alla luce solare per un periodo di 6,5 giorni: la durata prevista della missione di superficie Artemis III – scrive la Nasa – l’accesso alla luce solare è fondamentale per un soggiorno a lungo termine sulla Luna perché fornisce una fonte di energia e riduce al minimo le variazioni di temperatura”. Inoltre in alcuni punti c’è la luce perenne anche durante la notte lunare che dura 14 giorni, complice la piccolissima inclinazione dell’asse di rotazione della Luna.

Un altro motivo di questa zona è l’acqua che in fondo ad alcuni crateri non si scioglie mai perché nascosta dai raggi del sole. In questa prima missione la Nasa porta ben dieci microsatelliti che rilascerà in tempi diversi, alcuni destinati allo spazio profondo altri allo studio della Luna, un’operazione che vuole anche essere un test definitivo per capire cosa si può fare in quell’ambiente con satelliti da 15 chili.

Un ruolo particolare avrà l’Agenzia Spaziale Italiana, Asi, Argotec, sarà rilasciato per primo e dovrà documentare dall’esterno tutto quel che avviene a Sls e Orion.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 27 Agosto 2022 12:05

Polizia postale: in aumento i casi di estorsione a sfondo sessuale 

nl pixel