La norma “salva-calcio”: cos’è e in cosa consiste?

La norma “salva-calcio”: cos’è e in cosa consiste?

La norma “salva-calcio” è rivolta a tutte le imprese calcistiche che a causa del Covid non sono riuscite a pagare le tasse.

Nella legge di bilancio entra la norma “salva-calcio” che mira a tutelare a livello finanziario tutti quei club, e le imprese calcistiche in generale. L’emendamento prevede di tutelare tutte quelle società che a causa del Covid non sono riuscite a pagare le tasse, con una rateizzazione delle stesse di cinque anni con una sanzione del 3%.

Matteo Renzi

Ricapitolando…

A causa del Covid, le società calcistiche di serie A, B e C hanno accumulato debiti per centinaia di milioni di debiti. Se vogliono evitare le sanzioni, questi debiti dovranno essere saldati entro il 22 dicembre. Per salvare le società calcistiche indebitate, il decreto Aiuti quater ha introdotto la nuova misura che privilegia i club rispetto agli altri contribuenti.

Di norma, la legge prevede la possibilità di rateizzare i debiti col fisco fino a 5 anni, con una sanzione del 10%. Con la norma “salva-calcio”, invece, la sanzione si riduce fino al 3%. Dopo il dissenso del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti e del ministro dello Sport Abodi, l’emendamento era stato stralciato.

Il passaggio in legge di bilancio

Nonostante il parere dei due esponenti del governo, la norma ricompare ma questa volta nella legge di bilancio. Secondo quanto previsto dalla manovra, la “definizione agevolata” dell’articolo 38 della stessa legge di bilancio stabilisce che potranno accedere tutte le imprese che si sono viste sospendere le tasse dal 1° gennaio al 22 ottobre 2022 a causa del Covid.

L’importo che si deve al fisco potrà essere versato o “in un’unica soluzione entro il 31 dicembre 2022” oppure “in sessanta rate di pari importo il cui pagamento potrà essere dilazionato in cinque anni “con scadenza delle prime tre rate entro il 31 dicembre 2022”.

Renzi: “Tolgono i soldi alla cultura per darli al calcio”

Anche questa volta le polemiche sulla “norma-calcio” non finiscono qui. Dopo la seduta in commissione alla Camera sulla manovra finanziaria, Matteo Renzi alza i toni contro la decisione del governo. “Quello che sta accadendo in queste ore è tecnicamente uno dei più grandi scandali cui ho assistito da quando sono in Parlamento” dice in un video pubblicato sui social.

“Cosa è successo stanotte: azzerano i soldi per il 2023 alla 18App, non c’è un centesimo, così recuperano 230 milioni di euro. Cancellano i soldi per i giovani e la cultura e li mettono nelle società di serie A, ai presidenti, indebitati, incapaci. Nel resto del mondo il calcio funziona, qui anziché regalare emozioni è il governo Meloni che regala emendamenti ai presidenti incapaci”Renzi prosegue: “230 milioni dei giovani vengono azzerati e 890 milioni vanno ai presidenti di serie A. Uno scandalo, uno schiaffo ai giovani, alla cultura, una marchetta alla serie A”.