Decreto Sicurezza bis, niente multe alle Ong che soccorrono i migranti

Decreto Sicurezza bis, niente multe alle Ong che soccorrono i migranti

Cosa prevede il ‘nuovo’ decreto Sicurezza Bis: la nuova bozza con le modifiche apportate dopo il Consiglio dei Ministri del 20 maggio.

Dopo la parziale bocciatura in occasione del Consiglio dei Ministri del 20 maggio, il Viminale ha licenziato (come si dice in gergo tecnico) la nuova bozza del Decreto Sicurezza Bis. Si tratta della versione rivisitata in seguito ai dubbi espressi dal premier Giuseppe Conte.

Fonte foto: https://www.facebook.com/salviniofficial

Le modifiche apportate al Decreto Sicurezza Bis per vincere le resistenze del premier Conte

Nell’ultima versione, che Salvini spera essere quella definitiva, spariscono le multe per le navi che prestano soccorso ai migranti ma restano le multe per le navi che non si attengono alle normative.

La sostanziale differenza rispetto alla versione non approvata in Cdm interessa in effetti proprio le multe. Nella prima versione della bozza del Decreto Sicurezza Bis erano previste sanzioni da 10 a 50.000 euro per le navi che soccorrevano migranti violando le norme e le istruzioni delle autorità competenti.

Roma 25/05/2018 – consultazioni Quirinale / foto Samantha Zucchi/Insidefoto/Image nella foto: Giuseppe Conte

La nuova versione del decreto Sicurezza

Nella nuova versione, in qualche modo mitigata, le multe, dello stesso valore economico, saranno comminate solo alle navi che infrangeranno il divieto di accedere in acque territoriali navali.

Nei piani del Viminale si tratterebbe di un blocco navale burocratico che però dovrà essere valutato di volta in volta in base alla situazione specifica.

Secondo Salvini anche per la salvaguardia delle persone soccorse il porto sicuro più vicino non è l’Italia, quindi anche in caso di emergenza le imbarcazioni sarebbero tenute a fare rotta verso la Libia o verso Malta.

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