Pos, le novità introdotte dal governo Meloni
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Direttore: Alessandro Plateroti

Pos, le novità introdotte dal governo Meloni

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La nuova manovra del governo Meloni ha introdotto una novità per quanto riguarda i pagamenti elettronici con il Pos.

Numerose novità in vista per gli italiani a partire da gennaio 2023, secondo quanto stabilito dal governo Meloni. Le novità sono di carattere perlopiù economico: oltre alla modifica del tetto sui contanti e l’aumento delle accise per determinati beni di consumo, all’interno dell’ultima bozza della manovra compaiono nuove regolamentazioni per quanto riguarda i pagamenti con il Pos.

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La legge sui pagamenti elettronici

Diversi mesi fa, prima delle elezioni politiche del 25 settembre, la legge sull’obbligatorietà del Pos era entrata in vigore. La norma in questione stabiliva l’obbligo nei confronti dei commercianti di fornire ai clienti la possibilità di pagare con il Pos senza una soglia minima di prezzo.

Questa decisione ha creato non poche polemiche tra i titolari delle attività, che si sono ritrovati a dover pagare pesanti commissioni anche su spese minime, pena una multa da 30 euro. Successivamente, è stata introdotta una soglia che dava la possibilità ai commercianti di rifiutare pagamenti con il Pos sotto i 30 euro.

Secondo quanto stabilito dal nuovo governo Meloni, il limite sotto al quale i commercianti, negozianti ed artigiani sono obbligati ad accettare i pagamenti con il Pos è aumentato da 30 a 60 euro. Il provvedimento compare nell’ultima bozza della manovra. Tra oggi e domani il provvedimento dovrebbe passare per la Camera.

Codacons: “Provvedimento del tutto inutile”

Il Codacons ha commentato: “Le disposizioni della manovra che riguardano il Pos rappresentano un colpo di spugna che cancella di netto 8 anni di battaglie in favore dei consumatori. L’obbligo del Pos per commercianti e professionisti ha rappresentato una storica battaglia del Codacons durata ben 8 anni e che aveva portato lo scorso giugno all’introduzione di sanzioni verso gli esercenti che rifiutavano ai clienti i pagamenti elettronici. L’incremento del limite a 60 euro per l’uso di carte e bancomat deciso ora dal governo, oltre ad essere del tutto inutile, rappresenta una presa in giro: l’eliminazione delle sanzioni nei confronti dei commercianti prevista dalla legge di bilancio, infatti, permetterà di fatto a tutti gli esercenti, professionisti e artigiani di rifiutare i pagamenti con Pos, senza incorrere in alcun tipo di conseguenza, con evidenti danni per i consumatori costretti, se vogliono effettuare acquisti e pagamenti, a ricorrere al contante”.

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ultimo aggiornamento: 28 Novembre 2022 9:42

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