La prima intervista di Grosjean dopo l’incidente: “Ho visto la morte in faccia”

La prima intervista di Grosjean dopo l’incidente: “Ho visto la morte in faccia”

Formula 1, la prima intervista di Grosjean dopo l’incidente: “Ho visto la morte in faccia, l’unica cosa che potevo fare era uscire dalla macchina”.

Dopo il terribile incidente che lo ha visto fuggire dalla monoposto in fiamme, Grosjean ha rilasciato una toccante intervista alla televisione francese ammettendo di aver visto letteralmente la morte in faccia.

Grosjean, la prima intervista dopo l’incidente: “Ho pensato ai miei figli e ai miei genitori. Ho visto la morte in faccia”

Senza l’Halo non sarei qui. Vedermi avvolto completamente dalle fiamme mi ha fatto pensare all’incidente di Niki Lauda, non volevo avere le sue stesse conseguenze. Ho pensato ai miei figli e ai miei genitori, non volevo lasciarli. Ho visto la morte in faccia, l’unica cosa che potevo fare era uscire dalla macchina“, ha fatto sapere il pilota della Haas, sopravvissuto ad un incidente che poteva costargli la vita.

Grosjean ha poi parlato dei momenti trascorsi nella vettura. Venti secondi circa che sono sembrati un’eternità.

“Mi sono riuscito a salvare grazie a una serie di cose andate nella direzione giusta. Non era ancora arrivato il mio momento, Jules Bianchi non mi voleva ancora con lui lassù. Mi sono accorto subito di avere le bruciature alle mani, in più credevo di essermi rotto il piede. Ma non ho mai perso conoscenza, mi sono tolto subito le cinture, subito dopo mi sono accorto che il volante non c’era, forse si era staccato nell’impatto. Sono rimasto nella vettura per poco più di 20 secondi, ma sembravano molti, molti di più, ha proseguito il pilota.

fonte foto https://twitter.com/F1Media

Il ritorno in pista

Nella parte conclusiva della sua intervista Grosjean ha parlato del futuro e della voglia di tornare in pista il prima possibile. Evidentemente con un atteggiamento differente.

“Voglio chiudere la mia carriera in Formula 1 in maniera diverso. Se dovessi essere in pista ad Abu Dhabi sarei contento anche di arrivare ultimo. Non avrei mai pensato di dire una cosa simile. Tornare in fretta è importante anche per il mio futuro. Devo dimostrare ai team interessati a me di essere ancora in grado di guidare”