Confindustria, Green Pass obbligatorio per lavorare. Landini attacca: “Spero sia il caldo”

Confindustria, Green Pass obbligatorio per lavorare. Landini attacca: “Spero sia il caldo”

La proposta di Confindustria: Green Pass obbligatorio sui luoghi di lavoro. Maurizio Landini, Cgil: “Speriamo sia stato un colpo di caldo”.

La polemica sul Green Pass irrompe anche nel mondo del lavoro dopo la proposta di Confindustria di rendere obbligatoria la certificazione. Idea fermamente respinta da Maurizio Landini, Segretario della Cgil.

Green Pass, la proposta di Confindustria: certificato obbligatorio o sospensione

Stando a quanto riferito da il Tempo, Francesca Mariotti, Direttore Generale di Confindustria, avrebbe inviato ai direttori del sistema industriale una mail con la quale chiedeva di valutare l’ipotesi di rendere obbligatorio il vaccino sui luoghi di lavoro. Al momento non è stata avanzata nessuna proposta formale al governo. Si tratta di riflessioni in vista dell’aggiornamento del protocollo per la sicurezza sui luoghi di lavoro. Sempre secondo quanto riferito da il Tempo, per i lavoratori senza certificazione verde scatterebbe la sospensione.

Nel testo si legge che “l’esibizione di un certificato verde valido dovrebbe rientrare tra gli obblighi di diligenza, correttezza e buona fede su cui poggia il rapporto di lavoro. In diretta conseguenza di ciò, il datore, ove possibile, potrebbe attribuire al lavoratore mansioni diverse da quelle normalmente esercitate, erogando la relativa retribuzione; qualora ciò non fosse possibile, il datore dovrebbe poter non ammettere il soggetto al lavoro, con sospensione della retribuzione in caso di allontanamento dell’azienda“, ha rivelato il Tempo.

fonte foto https://www.facebook.com/confindustria/

Landini, “Non sono le aziende che devono stabilire chi entra e chi esce”

Spero che sia il caldo. In questo anno di pandemia i lavoratori sono sempre andati in fabbrica in sicurezza. Rispettando i protocolli e le norme di distanziamento. Non sono le aziende che devono stabilire chi entra e chi esce“, ha dichiarato il Segretario della Cgil Maurizio Landini ai microfoni de La Stampa. “Certamente una scelta di questo tipo la può compiere solo il governo. I lavoratori sono stati i primi, durante la pandemia, a chiedere sicurezza arrivando addirittura allo sciopero per ottenerla. Io mi sono vaccinato e sono perché tutti si vaccinino ma qui, diciamolo, siamo di fronte a una forzatura. Non va mai dimenticato che i lavoratori sono cittadini e hanno i diritti e i doveri di tutti i cittadini. Confindustria, piuttosto, si preoccupi di far rispettare gli accordi contro i licenziamenti“, aggiunge Landini.