Il Presidente del Senato, La Russa rivela un retroscena con Giorgia Meloni per fare il Ministro dello Sport e commenta la Juventus.
Durante l’evento “Riflessioni sulla leadership” organizzato dalla Fondazione Stelline, Ignazio La Russa, Presidente del Senato italiano, ha svelato un interessante retroscena che coinvolge lui stesso, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, e la sua attuale carica di Presidente di Palazzo Madama e una “battuta” sulla Juventus.
La Russa ha espresso soddisfazione per il ruolo ricoperto, sebbene inizialmente aspirasse a una posizione diversa e, a suo dire, più rilassante: quella di Ministro dello Sport. “Giorgia mi ha chiesto cosa volessi fare – ha riferito l’ex presidente di Fdi – io risposi all’epoca ‘il ministro dello Sport, così mi riposo e mi diverto‘”. Un commento fatto con un pizzico di ironia che sottolinea il desiderio di La Russa di assumere un ruolo meno impegnativo, pur rimanendo attivo nel panorama politico italiano.
Tra calcio e politica: la passione di La Russa per l’Inter
L’amore di Ignazio La Russa per l’Inter, non è un segreto. Nel suo discorso, ha scherzosamente menzionato la sua squadra del cuore, evidenziando un’ipotetica parzialità che avrebbe potuto avere come Ministro dello Sport. “Per aiutare l’Inter? No, per schiacciare la Juve ovviamente. Scherzo, sarei stato imparziale“, ha dichiarato, mostrando il suo spirito ironico anche se di cattivo gusto nei confronti dei fan dei bianconeri da parte del presidente del Senato.
La Russa e il calcio: memorie e rivalità
La Russa ha poi commentato il recente match tra Juventus e Inter, conclusosi con un pareggio per 1-1 all’Allianz Stadium di Torino. Il presidente del Senato non ha perso l’occasione di rievocare un episodio storico che ha segnato la rivalità tra le due squadre: il rigore negato a Ronaldo nel 1998, che secondo lui avrebbe favorito ingiustamente la Juventus. Questo commento evidenzia come il calcio, con le sue passioni e le sue controversie, si intrecci spesso con la vita politica e personale dei suoi protagonisti.
L’intervento di La Russa all’evento della Fondazione Stelline non solo rivela un lato più leggero e umano della politica, ma sottolinea anche come il calcio in Italia rappresenti un punto di incontro tra diversi ambiti della società, influenzando dialoghi e dinamiche anche al di fuori del campo sportivo. La sua ironia e la sua franca ammissione di tifoseria contribuiscono a dipingere un quadro più completo e sfaccettato della personalità politica e privata di Ignazio La Russa.