La Russa Jr, nuova indagine oltre il caso stupro: caos per i video con la ragazza

La Russa Jr, nuova indagine oltre il caso stupro: caos per i video con la ragazza

Dopo l’interrogatorio sul presunto caso di stupro, nuovi possibili guai per La Russa Jr: c’è l’indagine sui video con la ragazza.

Circa 7 ore di interrogatorio per La Russa Jr, figlio del presidente del Senato Ignazio. Leonardo Apache ha dovuto rispondere ai pm riguardo al presunto caso di stupro dopo la denuncia di una ragazza ai suoi danni e a quelli dell’amico dj, Tommaso Gilardoni. Il 19enne ha spiegato la sua posizione ma per lui, adesso, potrebbero esserci nuovi guai con un’indagine su alcuni video relativi proprio a quella sera.

La Russa Jr, il caso dei video con la ragazza

Ignazio La Russa

Il figlio del Presidente del Senato Ignazio La Russa, Leonardo Apache, si trova al centro di un caso molto complicato. Non solo le accuse per violenza sessuale insieme all’amico dj, ma anche una nuova indagine basata su alcuni video relativi alla serata contestata con la ragazza.

Infatti, nelle ultime ore era venuto a galla della presenza di questi filmati riguardanti la notte trascorsa con la giovane che aveva denunciato gli abusi. Filmati nei quali, va detto, non è chiaro se i rapporti intercorsi tra i protagonisti fossero o meno “leciti”.

Su questi video, però, si sarebbe aperto un nuovo caso relativo a possibile “revenge porn”. Come riportato dal Corriere della Sera, infatti, sulla base di una denuncia presentata dai legali della 22enne, che ha già accusato di violenza sessuale Leonardo Apache e il suo amico Tommaso Gilardoni, la Procura di Milano ha aperto anche un fascicolo parallelo per “diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti”, ossia il cosiddetto “revenge porn“.

Da precisare come tale indagine sia, al momento, a carico di ignoti.

La posizione degli accusati

Al netto di queste novità sui video, la posizione di La Russa Jr e di Gilardoni sul caso di presunto stupro è sempre la stessa ed è stata confermata anche dai relativi interrogatori. I due ragazzi, infatti, hanno spiegato ai pm che quella notte tra il 18 e il 19 maggio i rapporti con la giovane amica erano consenzienti. Una posizione chiara e ribadita in diverse circostanze.