La Russa scatena una tempesta su Scurati: “Già fa un sacco di soldi parlando di Mussolini, non lo voglio aiutare”

La Russa scatena una tempesta su Scurati: “Già fa un sacco di soldi parlando di Mussolini, non lo voglio aiutare”

Ignazio La Russa discute le dichiarazioni culturali e politiche su Scurati, Vannacci, e le sue visioni su una repubblica presidenziale.

Nell’ambito della Conferenza Programmatica di Fratelli d’Italia, il presidente del Senato Ignazio La Russa ha affrontato il tema delle opere di Antonio Scurati su Mussolini. “Già fa un sacco di soldi parlando di Mussolini, non lo voglio aiutare ancora. Mi aspetto una trilogia su Stalin“, ha dichiarato La Russa, esprimendo una critica non solo verso l’autore ma anche verso il modo in cui la cultura può essere monetizzata.

Nonostante le riserve, La Russa avrebbe permesso la trasmissione del monologo di Scurati, aggiungendo ironicamente: “questo signore va in onda, sappiate però che per questo minuto e mezzo prende 1.800 euro“. Come anche riportato da TgCom24

Ignazio La Russa

Roberto Vannacci e le dichiarazioni sui disabili secondo La Russa

La Russa non ha tralasciato di commentare le recenti affermazioni di Roberto Vannacci sulle classi per disabili, evidenziando una mancanza di sensibilità personale. “Buon per lui che non ha un bimbo portatore di handicap, altrimenti capirebbe di aver detto una sciocchezza. Gli auguro di non avere figli, nipoti, parenti portatore di handicap“, ha precisato il presidente, sottolineando come tali commenti siano inadatti e inaccettabili, pur distinguendo tra una critica e una demonizzazione completa. Come ripreso da TgCom24.

Supporto a Giorgia Meloni nelle elezioni europee

In vista delle elezioni europee, Ignazio La Russa ha espresso supporto per la candidatura di Giorgia Meloni, chiarificando il valore di tale mossa come barometro del consenso popolare. “Se Meloni dicesse votatemi che magari poi ci vado in Ue, sarebbe inaccettabile. Ma Meloni dice ‘il mio è un modo per testare il consenso dell’Italia nei confronti miei e del mio governo’. E allora trovo che sia molto meglio di mille sondaggi“, ha affermato.

La Russa ha anche condiviso la sua visione di una forma di governo ideale, preferendo una repubblica presidenziale alla struttura attuale. Questa posizione si allinea con la sua ammirazione per figure istituzionali come Sergio Mattarella, pur riconoscendo divergenze di visione.

Il discorso si è concluso con un accento sulle tensioni nelle università, viste come segnali di intolleranza emergenti che necessitano di interventi tempestivi per prevenire escalation maggiori. “C’è nelle università un piccolo focolaio che potrebbe diventare un incendio. Fermiamolo finché siamo in tempo“, ha esortato La Russa.