La scissione di Renzi: chi resta nel PD e chi va con l'ex segretario
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La scissione di Renzi: chi resta nel PD e chi va con l’ex segretario

Matteo Renzi

La scissione di Renzi: i fedelissimi si spaccano. Nardella e Ceccanti restano nel PD. Boschi, Bellanova, Ascani e Rosato lo seguono.

ROMA – La scissione di Renzi non spacca solo il PD ma anche i suoi fedelissimi. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, diversi esponenti dei democratici vicini all’ex segretario hanno ribadito il loro no alla separazione. E tra questi ci cono il sindaco di Firenze Nardella e il deputato Ceccanti che dovrebbero restare al Nazareno. Lo stesso vale anche per Andrea Marcucci ma presto potrebbe essere costretto alle dimissioni per il non sostegno del gruppo.

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La scissione di Renzi: chi lo segue e chi resta nel PD

La separazione di Renzi dal Partito Democratico dovrebbe portare anche una scissione all’interno del Nazareno. I dem dovrebbero contare ancora sull’accordo di uno de fedelissimi come Luca Lotti e Lorenzo Guerini. Ma anche Antonello Giacomelli, Dario Parrini e Simona Malpezzi.

Ma ci sono anche esponenti che hanno ribadito la loro lealtà all’ex premier. Tra questi Anna Ascani, Maria Elena Boschi, Teresa Bellanova, Ettore Rosato e Francesco Bonifazi. Spicca il nome della ministra dell’Agricoltura che potrebbe essere l’ago della bilancia per far resistere il Governo giallo-rosso.

Matteo Renzi
Matteo Renzi

Renzi e i suoi sogni di leader: fiducia confermata (al momento) al Governo

L’addio al Partito Democratico alimenta i sogni di un nuovo incarico da premier di Matteo Renzi. Fino a questo momento si tratta di un obiettivo non raggiungibile visto che stiamo parlando di un partito dal 5% di preferenze ma in futuro l’ex segretario vuole salire nuovamente a Palazzo Chigi

Il senatore, però, nella serata di ieri ha chiamato il premier Conte per ribadire il proprio sostegno all’esecutivo giallo-rosso. E le presenze della ministra Bellanova e di Anna Ascani potrebbero essere la garanzia per M5s e PD di continuare il proprio lavoro per l’Italia.

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ultimo aggiornamento: 17 Settembre 2019 8:27

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