Il Governo spagnolo aumenta la spesa per la Difesa con 2,08 miliardi di euro in più nel 2025. Tuttavia, l’obiettivo NATO è ancora lontano.
Negli ultimi anni, il tema delle spese militari è tornato al centro del dibattito internazionale, soprattutto tra i Paesi membri della NATO. Le tensioni geopolitiche e l’instabilità in alcune aree del mondo hanno spinto molte nazioni ad aumentare i propri bilanci per la Difesa, nel tentativo di rafforzare la sicurezza collettiva. In questo scenario, ogni Stato si trova a dover bilanciare le pressioni internazionali con le esigenze interne di bilancio.

Un impegno condiviso ma disomogeneo
La NATO richiede ai suoi membri di destinare almeno il 2% del PIL alle spese per la Difesa. Tuttavia, non tutti gli Stati riescono a rispettare questa soglia. La Spagna è uno dei Paesi europei con il più basso livello di investimento in ambito militare, attestandosi attualmente attorno all’1,2-1,3% del PIL. Un dato ben lontano dall’obiettivo comune, che ha sollevato critiche sia a livello internazionale che interno.
Nonostante ciò, il Governo spagnolo ha dimostrato segnali di apertura al cambiamento, consapevole delle proprie responsabilità all’interno dell’Alleanza Atlantica. Ma il percorso non sarà semplice: per colmare il divario con l’obiettivo del 2%, sarebbero necessari altri dieci miliardi di euro all’anno, una cifra che comporterebbe inevitabili sacrifici in altri settori della spesa pubblica.
Una decisione politica e strategica
Proprio per dare un segnale concreto, l’Esecutivo guidato da Madrid ha annunciato un incremento della spesa per la Difesa di 2,08 miliardi di euro nel 2025. Con questo aumento, il budget totale destinato alla Difesa raggiungerà circa l’1,3-1,4% del PIL, una crescita significativa rispetto al passato: basti pensare che nel 2018 la percentuale era inferiore all’1%.
Tuttavia, resta ancora molta strada da fare per raggiungere l’obiettivo del 2% entro il 2030, un impegno che il Governo ha ribadito senza però fornire una roadmap chiara. A complicare la situazione ci sono anche le tensioni politiche interne, con una parte dei partiti della maggioranza che si oppone a questi aumenti, ritenendoli penalizzanti per altri settori cruciali come sanità, istruzione e welfare.
Il dato di fatto è che la Spagna ha deciso di aumentare la spesa per la Difesa, ma il percorso per rispettare pienamente gli impegni NATO sarà lungo, costoso e politicamente delicato.