Il 26 marzo sarà presentata la strategia mediante la quale l’Unione europea si prepara ad affrontare una possibile guerra: il piano.
In un documento visionato dal quotidiano spagnolo El Pais, si legge la strategia che l’Europa eventualmente attuerà nel momento in cui dovrà far fronte ad una possibile conflitto. Sono elencate, nello specifico, 30 azioni che gli Stati membri implementeranno al fine di prepararsi a scenari di crisi e di guerra.
La strategia UE per affrontare una possibile guerra
L’Unione Europea si prepara ad affrontare un’eventuale guerra, alla luce dei cambiamenti geopolitici avvenuti negli ultimi anni, a partire dallo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina.
Pertanto, in tale ottica, assumono sostanziale importanza non solo il riarmo, ma anche un “cambiamento di mentalità“, nonché protocolli precisi da attuare in caso di conflitto a fine di salvaguardare la sicurezza civile.

Queste sono le parole che si leggono all’interno di un documento visionato dal quotidiano spagnolo El Pais, ne quale è presente la bozza della strategia che il 26 marzo 2025 sarà presentata, al fine di gettare le basi per un’eventuale difesa europea.
Cosa prevede la cosiddetta “Strategia di preparazione dell’Unione”
In uno dei passaggi del documento diffusi dal quotidiano spagnolo si legge che, nel contesto attuale, in cui i “rischi naturali e antropogenici ed il deterioramento delle prospettive di sicurezza per l’Europa, è urgente che l’UE e i suoi Stati membri rafforzino la loro preparazione“, in quanto la resilienza del Vecchio Continente potrebbe essere messa a dura prova in futuro, alla luce dei cambiamenti politici e economici degli ultimi tempi.
In sostanza, sono state elaborate le linee guida per i paesi membri, che dovrebbero servire in caso di un eventuale conflitto. I cittadini europei, dunque, dovranno essere messi in condizione di poter sopravvivere 72 ore “senza aiuti esterni in caso di crisi, dotandosi quindi di abbastanza cibo, medicine e batterie e altri beni essenziali“.