Allarme truffa: volantini fake da parte del Ministero dell’Interno

Allarme truffa: volantini fake da parte del Ministero dell’Interno

Torna un inganno diffuso ai tempi del Covid: molte le segnalazioni alle autorità in tutta Italia.

Un inganno già visto ormai tre anni fa, durante la prima pandemia di Covid, si ripresenta affisso alle porte di palazzi e condomini: falsi volantini, scritti a nome del Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno, che invitano i cittadini a lasciare le proprie abitazioni.

L’assurda motivazione che invita gli abitanti a uscire di casa sarebbe dovuta, stando a quanto scritto sugli avvisi fake, a dei controlli finti da parte della polizia.

A causa dell’alto numero di segnalazioni e della ripetizione della stessa truffa nel giro di pochi anni, le autorità non hanno tardato ad attivarsi. Infatti è stato un rapido intervento della Polizia di Stato che, sul proprio sito, ha diffuso l’esistenza di questa truffa, invitando i cittadini a segnalarne tutti i casi.

Come denunciare questi volantini? Sempre sul sito della Polizia di Stato si legge: “chi si imbatte in simili volantini è pregato di recarsi all’ufficio di Polizia più vicino o alla stazione dei carabinieri per denunciare l’accaduto”.

Polizia

Allertare i soggetti fragili e soli, più sensibili alla truffa.

L’obiettivo dei malviventi è chiaro: entrare nelle case dei cittadini con l’inganno per poterli derubare. I cittadini sono stati invitati al passaparola verso i soggetti più deboli e fragili. Si legge infatti sull’account Twitter della Polizia di Stato: “Segnalate ed informate anziani”.

Volantini falsi, ma ben scritti

I volantini in questione sono, tuttavia, scritti in modo tale da sembrare autentici avvisi del Ministero. Essi fanno riferimento, in particolar modo, all’art. 650 del Codice Penale: il reato di inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità.

La penale segnata sugli avvisi corrisponde, in effetti, a quanto scritto nell’art. 650, ovvero una multa fino a 206€ e fino a tre mesi di reclusione.

Avvisi scritti in questo modo potrebbero ingannare coloro che non sono addetti ai lavori: un ulteriore motivo con cui le autorità invitano a denunciare.