L’addio al celibato finisce in Questura: avevano inscenato il rapimento dello sposo

L’addio al celibato finisce in Questura: avevano inscenato il rapimento dello sposo

Nove persone sono state denunciate per una goliardata finita male: gli amici dello sposo si sono presentati con maschere e fucili.

L’addio al celibato, solitamente, non si scorda mai ma quello che è andato in scena a Trofarello, nella cintura di Torino, sarà particolarmente indimenticabile per i suoi protagonisti. Si sono presentati dallo sposo con passamontagna e fucili a pallini (senza tappo rosso) per prelevarlo e portarlo a fare festa ma la scena è stata così credibile da obbligare i presenti a chiedere l’intervento delle forze dell’ordine. L’addio al celibato si è concluso in questura con ben nove persone denunciate per procurato allarme.

I protagonisti della vicenda hanno tra i 23 ed i 31 anni ed hanno inscenato un vero e proprio assalto terroristico. I militari dell’Arma della stazione di Trofarello e del Nucleo Radiomobile sono risaliti alle identità dei nove denunciati grazie alle targhe dei loro veicoli. Le forze dell’ordine hanno sequestrato le armi finte, i caricatori in plastica e gli indumenti utilizzati durante il falso rapimento.

Una scena fin troppo realistica

Si sono travestiti da terroristi islamici e sono arrivati a casa dello sposo, un uomo di 30 anni. Lo hanno prelevato con le minacce e con la forza e sono scappati via allarmando tutto il vicinato. Come affermato in precedenza, le loro armi a pallini non avevano il tappo rosso, giustificando la paura di chi ha assistito alla scena. I protagonisti di questa scena indossavano il casco ed il passamontagna sul viso ed hanno legato ed imbavagliato il loro amico. Un anziano del condomio dove viveva lo speso, per la paura, ha perfino accusato un malore.