Dall’Ucraina alle riforme, l’agenda della premier Meloni è molto fitta ma le regionali le confermano la leadership.
La premier Giorgia Meloni gode della vittoria del suo partito e della maggioranza di governo alle regionali in Lazio e Lombardia in silenzio rimettendosi a lavoro perché sono tante i temi da affrontare dopo questa tornata alle urne. La vittoria di FdI confermano la leadership di Meloni all’interno della coalizione di centrodestra di maggioranza e rafforza la tenuta del governo. Gli equilibri interni non cambieranno secondo alcuni mentre secondo altri FdI farà sentire ancora di più il suo peso.
Certo è che pare che l’opposizione maggiore, come alle politiche, a Giorgia Meloni arrivi proprio dai suoi alleati. Le ultime dichiarazioni di Berlusconi hanno messo in imbarazzo la premier e il suo governo ma la tattica è isolare il Cavaliere tanto che una presa di distanze è arrivata anche dal Ppe, proprio in accordo con FdI. Intanto, Tajani e la stessa Meloni hanno ribadito il sostegno all’Ucraina e nei prossimi giorni, a ridosso dell’anniversario dell’invasione russa, la premier dovrebbe volare a Kiev e incontrare Zelensky.
La premier punta ad isolare Berlusconi
Meloni vuole procedere con il suo cronoprogramma senza strappi perché la sua agenda è molto fitta. Le divergenze all’interno della maggioranza ci sono e si cerca di non alimentarle ma bisogna affrontarle così come la questione del decreto benzina. La maggioranza non trova una soluzione concorde sul modo di esporre i prezzi, FdI propone un’app mentre FI un qrcode. In tutto ciò ci sono le questioni europee da risolvere e l’interlocuzione con l’Ue sul Pnrr. In primavera, inoltre, il governo dovrà redigere il Def ovvero il documento programmatico di politica economica.
Le sfide sono molte ma si inizia ad affacciare la prossima battaglia elettorale, le elezioni europee del 2024 che potrebbero mettere nuova agitazione tra gli alleati. Intanto, da queste elezioni regionali Giorgia Meloni ne esce rafforzata mentre Berlusconi pesantemente sconfitto anche nella sua regione la Lombardia. Il piano della premier è quello di isolarlo anche all’interno del partito azzurro che fa parte del suo governo prediligendo Tajani e la sua ala vicina a Meloni, appunto e finire una volta per tutte la carriera politica di Berlusconi.
