Il nuovo presidente di Taiwan, Lai Ching-te, critica Pechino nel discorso inaugurale. La Cina risponde bloccando Weibo.
L’indipendenza di Taiwan è vista come “un vicolo cieco“. Non importa sotto quale forma o bandiera, il perseguimento della libertà da Pechino e della secessione è destinato a fallire. Queste sono state le dure parole del portavoce del ministero degli Esteri cinese, Wang Wenbin, nel giorno dell’insediamento del nuovo presidente taiwanese Lai Ching-te.
Un presidente controverso per Pechino
Lai Ching-te è stato etichettato da Pechino come un “pericoloso separatista” a causa delle sue precedenti dichiarazioni a favore dell’indipendenza di Taiwan. Tuttavia, negli ultimi tempi, Lai ha moderato la sua retorica, impegnandosi a mantenere lo status quo, un equilibrio che preservi la sovranità di Taiwan senza una dichiarazione formale di indipendenza. Ma durante il discorso di insediamento al Palazzo presidenziale di Taipei, Lai, affiancato dalla nuova vicepresidente Hsiao Bi-khim, non ha risparmiato critiche a Pechino.
La parola “democrazia” ripetuta 31 volte
Nel suo discorso, Lai ha esortato la Cina a “fermare le sue intimidazioni politiche e militari” e ha ringraziato i taiwanesi per aver resistito all’influenza di “forze esterne”. “Voglio ringraziare i miei concittadini per aver difeso risolutamente la democrazia“, ha dichiarato Lai, menzionando per 31 volte la parola “democrazia“. “L’era gloriosa della democrazia taiwanese è arrivata”. Lai ha ribadito che “il futuro della Repubblica di Cina sarà deciso dai suoi 23 milioni di abitanti“, sottolineando l’importanza di Taiwan come una delle economie più avanzate del mondo e primo fornitore globale di semiconduttori.
Le parole di Lai hanno irritato Pechino. Come prima ritorsione, il social network cinese Weibo, equivalente a X, ha bloccato gli hashtag relativi all’inaugurazione. Prima dell’insediamento di Lai, l’Ufficio per gli Affari di Taiwan di Pechino aveva affermato che “l’indipendenza di Taiwan e la pace attraverso lo Stretto” erano “come il fuoco e l’acqua“.
Nel frattempo, il segretario di Stato americano Antony Blinken si è congratulato con il nuovo presidente, esprimendo la speranza che Washington e Taipei possano mantenere “la pace e la stabilità attraverso lo Stretto di Taiwan“. Blinken ha elogiato il popolo di taiwanese per aver dimostrato ancora una volta la forza del loro sistema democratico.
“La partnership tra il popolo americano e quello di Taiwan, radicata nei valori democratici, continua ad ampliarsi attraverso i legami commerciali, economici, culturali e interpersonali“, ha dichiarato Blinken. “Siamo ansiosi di lavorare con il presidente Lai e con tutto lo spettro politico di Taiwan per promuovere i nostri interessi e valori condivisi“. Queste dichiarazioni giungono mentre la Cina annuncia l’intenzione di sanzionare tre società di difesa statunitensi per le loro vendite di armi a Taiwan.