L’allerta silenziosa, torna la Febbre del Nilo: cosa fare per evitare la diffusione del virus
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Direttore: Alessandro Plateroti

L’allerta silenziosa, torna la Febbre del Nilo: cosa fare per evitare la diffusione del virus

puntura di zanzara sulla pelle

Scatta l’allerta a Oristano dopo un nuovo caso di Febbre del Nilo. Le regole da seguire per prevenire la diffusione del virus.

Con l’arrivo della stagione calda, aumenta anche l’attenzione verso le malattie trasmesse dalle zanzare, tra cui la pericolosa Febbre del Nilo. Negli ultimi anni, diverse regioni italiane sono state teatro di focolai, con conseguenze talvolta gravi per la salute pubblica. L’infezione, causata da un virus appartenente alla famiglia dei flavivirus, si diffonde principalmente attraverso la puntura di zanzare infette, in particolare quelle del genere Culex. La maggior parte dei casi è asintomatica, ma in alcune persone può portare a complicazioni neurologiche, soprattutto tra gli anziani e i soggetti con un sistema immunitario compromesso.

Zanzara
Zanzara

Un ritorno che preoccupa: il contesto generale

Con il primo caldo, le autorità sanitarie si preparano ogni anno a monitorare attentamente il territorio, soprattutto nelle zone più esposte per caratteristiche ambientali o per precedenti focolai. Quest’anno, l’allerta è scattata presto, dopo il ritrovamento di un uccello morto, risultato positivo al virus.

Le misure adottate: prevenzione e controllo

La risposta non si è fatta attendere: i Comuni dell’Oristanese, su impulso della Asl 5, hanno ricevuto le linee guida per contenere la diffusione della Febbre del Nilo. Tra i primi ad agire, il sindaco di Oristano, Massimiliano Sanna, ha firmato un’ordinanza con una serie di regole stringenti. Le disposizioni puntano su due fronti: da un lato la bonifica e l’igiene ambientale, dall’altro l’informazione ai cittadini.

I residenti sono invitati a eliminare qualsiasi ristagno d’acqua, anche nei propri spazi privati. Vasi, secchi, grondaie e tombini vanno puliti e monitorati regolarmente. I trattamenti larvicidi devono essere effettuati anche in ambito domestico, mentre enti pubblici e aziende sanitarie sono chiamati a intensificare i controlli nei luoghi sensibili come ospedali e case di riposo.

La positività al virus su una cornacchia trovata ad Arborea segna il ritorno della Febbre del Nilo nell’Oristanese. Il rischio è reale, ma seguendo scrupolosamente le regole di prevenzione, si può contenere la diffusione del virus e proteggere la salute pubblica. Come riportato da lanuovasardegna.it

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ultimo aggiornamento: 19 Maggio 2025 10:02

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