Le parole del medico: “Non poteva entrare nell’hotspot con altre duemila persone e così mi sono offerta”.
Nelle 24 ore successive al salvataggio da un naufragio, il piccolo Ismail ha perso la madre ma ha trovato subito un luogo sicuro e una nuova casa. È stato affidato alle cure della dottoressa Alessandra Teresi, medico dell’Unità di rianimazione 118 di Palermo, che lavora spesso sull’isola di Lampedusa, simbolo della grande migrazione. Il neonato ivoriano è ora in buone mani e viene accudito.
La dottoressa Alessandra Teresi, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera, dove a dichiarato con amorevoli parole: “È stato amore a prima vista, ci siamo chiesti tutti che fine dovesse fare questo bambino, non poteva entrare nell’hotspot con altre duemila persone e mi sono offerta”.
La dottoressa Teresi, 51 anni, si trovava sul molo Favaloro quando il 28 aprile il piccolo Ismail è arrivato in grave ipotermia: è stata lei per prima a soccorrerlo, e innamorarsi immediatamente del neonato.
“È stata una scelta naturale, scontata. Non si poteva fare altro e bisognava farlo con il cuore – racconta la dottoressa Teresi, che vive a Palermo. – Mio marito e mio figlio sono stati subito contenti. E così i miei genitori che ora sono di nuovo nonni. Il bimbo è stupendo, mangia, dorme, ci rende felici. I nostri amici ci hanno portato culla, giochi, abitini”.